Rassegna stampa Cesano Maderno, 2-6-2010

mercoledì 2 giugno 2010 | ,





Ancora le peripezie della Giunta comunale di Cesano Maderno nella nostra rassegna stampa di oggi, 2 Giugno 2010. Su Il Giorno – Monza e Brianza a pagina 12 Gabriele Bassani firma un articolo intitolato "Giunta pronta per il debutto dopo la dieta di Marina Romanò":



La tanto attesa fumata bianca è arrivata ieri mattina: la nuova giunta comunale di Cesano è pronta, ritrovati gli equilibri e l'intesa piena tra Lega Nord e Pdl e, forse, anche all'interno di quest'ultimo. Anche stavolta non è mancato il colpo di scena: rispetto alle tante anticipazioni ci sono due novità importanti. Anzitutto non è stato ripristinato il numero degli assessori, che dai dieci iniziali, nominati giusto un anno fa dal neoeletto sindaco Marina Romanò, sono scesi a otto. Una cura dimagrante che farà anche bene alle casse del Comune e riduce le potenzialità di attriti all'interno della giunta, come quello che causò, un mese fa, l'allontanamento da parte del sindaco di quattro assessori. Ripartiamo proprio da qui: due di quei quattro sono stati riaccolti in giunta. Si tratta di Giuseppe Mazzacuva, che riprende il proprio ruolo come responsabile dell'Ambiente e dell'Ecologia, e Giovanni Spagnuolo, che riprende la Cultura ed eredita i Servizi sociali da Claudio Scolari, rimasto fuori dopo le dimissioni volontarie. A loro si aggiunge come nuovo entrato Alessandro Soliman, che ha ottenuto le deleghe allo Sport e alle Politiche giovanili. Fabrizio Bonafede, uno dei due assessori dimissionari a cui il sindaco ha respinto le dimissioni, prende la carica di vicesindaco, oltre alla delega per la Pianificazione territoriale, mentre l'altro, Marcello Mitrano, recupera le sue delege ad Affari generali e grandi eventi e vi aggiunge quella per l'Istruzione. 
Non entrano in giunta, al contrario di quanto sostenuto dalle voci circolate negli ultimi giorni, né la consigliera Pdl Chiara Mornatta, né il capogruppo in consiglio del Pdl, Andrea Rovelli. Per quest'ultimo però sarebbe pronta la carica di presidente del consiglio comunale che sarà assegnata con votazione alla prossima seduta dell'assemblea, in programma lunedì 10 giugno. Tramontata definitivamente dunque la candidatura di Franco Busnelli, la cui mancata rielezione durante l'ultima seduta di consiglio aveva provocato l'ennesimo scossone nella maggioranza aprendo un nuovo fronte di tensione, a quanto pare ricomposto. «Io non avevo mai anticipato nomi e non avevo mai confermato nessuna delle voci circolanti in queste settimane», puntualizza il sindaco Marina Romanò. «Ho sempre detto che ero in attesa di un'indicazione chiara da parte degli alleati del Pdl e quando questa indicazione è arrivata l'accordo è stato raggiunto. Mi preme sottolineare comunque che in questo periodo l'attività dell'Amministrazione comunale non si è mai fermata. Il sindaco e gli assessori rimasti hanno sempre lavorato, i dimissionari a cui ho respinto le dimissioni sono subito tornati al loro posto. C'è stato un chiarimento che è stata occasione anche per ridefinire alcune deleghe. Non credo che questo abbia causato problemi all'attività amministrativa».


Le reazioni dell'opposizione sono riportate sempre da Gabriele Bassani su Il Giorno – Monza e Brianza a pagina 12 "«Un mese e mezzo di paralisi per una crisi non del tutto risolta»":

Tutto è cominciato alla vigilia delle nomine per i rappresentanti del Comune di Cesano nelle aziende speciali e, a più di un mese di distanza, si deve necessariamente ripartire da qui. Bea, Sib e Assp devono rinnovare i propri consigli d'amministrazione e ci sono altre poltrone importanti da assegnare, sulle quali dovranno confrontarsi anzitutto i partiti di maggioranza. Intanto ieri si è tornati a parlare di mensa scolastica, con un'accesa seduta della commissione Bilancio con all'ordine del giorno la nuova tariffa per il buono pasto, che a settembre passerà da 4,07 a 4,60 euro e che è stata mal digerita, è proprio il caso di dirlo, dalle famiglie cesanesi. Insomma problemi concreti di fronte ai quali le questioni partitiche restano sullo sfondo. «La montagna ha partorito un topolino», è il commento dell'ex sindaco Paolo Vaghi alla notizia del riassetto della giunta. «Sostanzialmente abbiamo perso più di un mese per fare entrare Alessandro Soliman in giunta. Sarebbe bastato un atto formale del sindaco, senza trascinare il consiglio comunale e l'intera città in una crisi politica che non ha precendenti e che non sono neanche convinto che sia del tutto risolta». All'inizio della prossima settimana si torna in consiglio e in quella sede le vicende degli ultimi 40 giorni saranno di nuovo al centro del confronto, come annunciato chiaramente dalle forze d'opposizione che avrebbero voluto già affrontarle durante l'ultima seduta, rinunciando alla fine per poter dar spazio al tentativo, fallito, di eleggere il nuovo presidente del consiglio e poi all'approvazione del bilancio consuntivo 2009, passaggio fondamentale per evitare una vera e propria paralisi della capacità di spesa del Comune. Lunedì prossimo l'opposizione non farà sconti, ci si chiede se i gruppi di maggioranza stavolta sapranno ribattere evitando il ripetersi di un'imbarazzante scena muta.


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