Rassegna stampa Cesano Maderno, 20-5-2010

giovedì 20 maggio 2010 |




Caro mensa e Basf nella nostra rassegna stampa di oggi, 20 Maggio 2010. Entrambe le questioni sono affrontate da Gabriele Bassani su Il Giorno - Monza e Brianza a pagina 12, partendo da un articolo intitolato "Caro mensa, annullata l'assemblea. Impegni improgabili della Giunta":


"L'assemblea pubblica con i genitori per affrontare la questione del «caro mensa» è saltata. Annullata dalla giunta comunale, che l'aveva organizzata, per «impegni improrogabili». L'assemblea avrebbe dovuto mettere a confronto l'Amministrazione comunale e le famiglie, in subbuglio dopo aver saputo degli aumenti per il buono pasto a partire dal prossimo anno scolastico. Una prima riunione, il 30 marzo scorso, si era svolta senza la presenza di amministratori, ma con la distribuzione, poche ore prima, di una lettera in cui la giunta giustificava gli aumenti sulla base della gara d'appalto curata dalla precedente amministrazione ed evidenziava l'impegno al mantenimento del nuovo prezzo (4,60 euro a pasto rispetto ai 4,07 attuali) fino al 2016. La proposta di un nuovo incontro era partita dal vicesindaco Claudio Scolari, oggi dimissionario. «Probabilmente Marina Romanò e la sua giunta - attacca l'ex sindaco Paolo Vaghi - credevano che un aumento del 13% sulla mensa scolastica, unito a un altro 10% sul trasporto sarebbero passati inosservati, è ora che il Sindaco risponda in prima persona alle famiglie»."


Il secondo articolo è invece intitolato "Basf conferma il sito produttivo assorbirà i lavoratori di Burago":

"Basf resiste alla crisi e conferma l'impegno sul centro operativo di Cesano Maderno punto di riferimento del Gruppo per tutto il Sud Europa e che accoglierà presto buona parte dei dipendenti del sito produttivo di Burago Molgora, in fase di cessione. I dati di bilancio presentati l'altro giorno a Milano dall'amministratore delegato di Basf Italia e responsabile del Business centre Europe South, Erwin Rauhe, indicano una flessione del 10% del fatturato 2009 rispetto a quello 2008 nel settore chimico, esclusi gas e petrolio, a fronte di una media nazionale di settore che ha segnato meno 14%.
Se si considerano anche i settori gas e petrolio, il bilancio fa segnare un significativo meno 61% (2,2 miliardi di euro rispetto ai 3,8 del 2008), condizionato essenzialmente da un generale calo dei prezzi dei prodotti di base a monte delle filiere produttive, e una considerevole riduzione dei volumi, soprattutto nella prima parte dell'anno passato. «Per il nostro paese - ha commentato Rauhe - il 2009 è stato davvero un anno particolarmente difficile benché nel quarto trimestre si siano avvertiti i primi segnali di ripresa. Per essere pronti a cogliere tutte le opportunità di quella ripresa che si comincia ad intravedere e, più in generale, per saper rispondere con successo alle sfide che il mercato ci proporrà in futuro, abbiamo accelerato alcuni dei processi in corso e modificato opportunamente alcune delle nostre strutture. L'integrazione di Ciba è avvenuta con successo e rapidità, culminando con la fusione in Basf Italia il primo gennaio di quest'anno. La ristrutturazione delle attività maggiormente penalizzate dalla recessione, come i settori catalizzatori per auto e vernici industriali - ha proseguito Rauhe - ha previsto l'adeguamento di capacità produttive e strutture di vendita alle mutate condizioni economiche».
Tra queste rientra Basf coatings di Burago Molgora la cui cessione è stata già ampiamente annunciata con un piano di assorbimento di un centinaio di lavoratori nella sede di Cesano Maderno dove sono attualmente al lavoro 420 dei 1600 dipendenti Basf in Italia e che è diventata la piattaforma sinergica del gruppo, affidata alla guida dello stesso Erwin Rauhe, che dal primo luglio dello scorso anno, governa le attività di Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Malta e Cipro."


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