Rassegna stampa Cesano Maderno, 18-5-2010

martedì 18 maggio 2010 |




L'evoluzione della Crisi che vede coinvolta la Giunta Comunale, la questione rincari mensa, la nuova piscina e altro ancora nella rassegna stampa del 18 Maggio 2010 dedicata a Cesano Maderno.


Iniziamo da Il Giorno – Monza e Brianza, Gabriele Bassani a pagina 12. "La giunta romanò resta in bilico, un'altra settima di passione":

"Altro che nuttata: per conoscere il futuro dell'Amministrazione comunale di Cesano Maderno dovrà passare l'intera settimana. Non c'è ancora nulla di deciso, nulla di concordato ma nemmeno nulla di discusso insieme tra esponenti locali del Pdl e sindaco e assessori leghisti rimasti soli, al momento, a «presidiare» il Palazzo. «Non ho ancora incontrato nessuno che mi abbia proposto dei nomi per ricomporre la giunta», ha detto candidamente ieri mattina il sindaco Marina Romanò, a margine della conferenza stampa in cui ha presentato la nuova piscina comunale che aprirà i battenti finalmente il prossimo 29 maggio, dopo 4 anni di chiusura per ristrutturazione. Lapidario il suo commento su alcune ipotesi di spostamenti di ex assessori indicati con ruoli di guida delle municipalizzate: «Cesano Maderno ha bisogno di persone competenti». Oggi il sindaco Marina Romanò dovrebbe partire per il Belgio per prendere parte ad una conferenza internazionale su Agenda 21, nel suo ruolo di membro del consiglio nazionale di Agenda 21 : un impegno che dovrebbe protarsi addirittura fino a domenica. Sulla sua partenza c'è ancora il condizionale ma - come spiega lei stessa - «è legato solo ad alcuni problemi famigliari».
La palla è nelle mani del Pdl che a questo punto deve proporre dei nomi per ricostituire la giunta comunale fatta a pezzi prima dai «siluramenti» dello stesso sindaco, che ha estromesso dall'esecutivo 4 dei suoi 10 membri, poi dalla scelta politica del partito di maggioranza di far ritirare anche i suoi tre assessori rimasti. Venerdì saranno trascorsi 15 giorni dalle dimissioni e il sindaco dovrà riferire al consiglio comunale le decisioni circa la redistribuzione delle deleghe. L'assemblea civica è già convocata per lunedì 24 maggio con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio consuntivo 2009, lo stesso che non è stato approvato per l'assenza dei consiglieri Pdl. E evidente che il termine ultimo per raggiungere l'accordo politico coincide con l'apertura della nuova seduta di consiglio, perchè in caso contrario significherebbe come minimo commissario ad acta per l'approvazione del bilancio e una quasi certa mozione di sfiducia per il sindaco. Come se non bastasse, il 25 maggio si va a rinnovare il Cda di Brianza energia ambiente Spa, di cui il Comune di Cesano Maderno è il terzo maggiore azionista dopo Provincia di Milano e Comune di Desio, un Cda di cui è attuale presidente Alcide Copreni e ha tra i consiglieri Massimo Ponzoni. Con Assp e Sib forma un davvero un bel «pacchetto» di poltrone da assegnare, tra le quali quelle di assessore di Cesano Maderno rischiano quasi di finire in secondo piano."


Sullo stesso argomento il Giornale di Seregno a pagina 15, titola "Ancora tutto fermo, maggioranza in sospeso":

"Tutto fermo, tutto in attesa di una soluzione che, per ora, non è arrivata. La crisi che ha investito la maggioranza cesanese si trascina da quasi venti giorni - se consideriamo come «data zero» il Consiglio comunale del 29 aprile, disertato dal Pdl - tra l'ostentato ottimismo dei coinvolti. «Work in progress», annunciano i vertici di Pdl e Lega. «La situazione non è delle più rassicuranti - ha ammesso il leghista Dionigi Canobbio, commissario provinciale - non è un caso facile da risolvere, ma ci stiamo lavorando». Sul fronte del Pdl, Roberto Alboni è fiducioso e non esclude «una svolta in settimana». «La Lega, in paese, resta un punto fermo, l'attività amministrativa non si è fermata», ha spiegato il sindaco Marina Romanò, che però si ritrova a tutt'oggi con una Giunta di soli tre componenti (dai dieci di poche settimane fa). «Io sono in attesa», ha ribadito. Le stesse parole utilizzate sette giorni fa. «Dall'altra parte tutto tace, che facciano le loro mosse e mi presentino una proposta. Io comunque sono fiduciosa».
Intanto i giorni passano e lunedì prossimo è previsto il Consiglio già ampiamente rimandato. Inevitabile domandarsi quanto profonda sia la frattura nella maggioranza e quali siano le questioni sul piatto della bilancia. Certamente sono in sospeso le sorti della Giunta. Quali e quanti degli assessori pidiellini torneranno al proprio posto? Sembra meno in bilico la posizione dei tre «non epurati» (Claudio Scolari, Fabrizio Bo-nafede e Marcello Mitrano), mentre sulle sorti di Giovanni Spagnuolo, Ivan Romanò, Giuseppe Mazzacuva e Michele Santoro il punto di domanda è d'obbligo, per quest'ultimo in particolare. Anche perché resta da capire quanti saranno, effettivamente, i ruoli da coprire e se la nuova Giunta avrà ancora dieci o solo otto componenti. Tra le possibili novità, si insiste ormai da tempo sul nome di Alessandro Soliman, ma qualche voce parla anche di una possibile «quota rosa» in Amministrazione, in arrivo da fuori città. Da non dimenticare, infine, che è imminente il rinnovo delle partecipate (a partire da Assp). Altre poltrone da riempire e da spartirsi, in un gioco politico che assomiglia sempre di più a un puzzle."


Articolo dedicato all'iniziativa delle opposizioni Lunedì 10 Maggio (vedi qui), sul Giornale di Seregno a pagina 15 "Pienone in Aula per il «contro-consiglio» delle minoranze":

"Il Consiglio comunale non c'era. «Rinviato», urlava una scritta rossa da un manifesto piazzato fuori dalla «Salvo D'Acquisto». Eppure, l'Aula era decisamente affollata la sera di lunedì 10 maggio. Seduti ai loro posti tutti gli esponenti dell'opposizione - c'era anche il leghista disconosciuto dal proprio gruppo consiliare Luigi Rovelli - promotori di una serata «che -ha esordito Paolo Vaghi -vuole sostituire una mancanza che questa Amministrazione porta avanti ogni giorno». «Gravissimo - ha proseguito l'ex sindaco - il rinvio di un Consiglio comunale molto importante, che all'ordine del giorno presentava l'approvazione del Bilancio consuntivo». Approvazione, va ricordato, già prevista e rimandata dal Consiglio del 29 aprile, disertato dal Pdl e origine dello scoppiare della crisi attuale. «La cittadinanza dev'essere informata - ha aggiunto ancora Vaghi, riassumendo le vicende che hanno visto protagonista la maggioranza cesanese nelle ultime settimane - A questa Amminstrazione manca un indirizzo, nell'arco di dieci mesi cosa hanno costruito per Cesano?». «Sono senza programma -gli ha fatto eco Alberto Vaghi, capogruppo di «Vivi-Cesano» - Il sindaco ottiene più rispetto da noi dell'opposizione che dai suoi stessi assessori, per chiamarli "gruppo" dovremmo riscrivere il dizionario, sono tutt'altro che uniti. Come potranno tornare a governare insieme dopo quello che è successo? Comunque vada, hanno già perso». «Probabilmente si ricompatterano - ha aggiunti Pietro Nicolaci (Pd) - ma con il coltello tra i denti, e solo per via degli ordini arrivati dall'alto. Non credo che questa legislatura arriverà alla fine»."


"Il rinvio? Mossa maldestra", sul Giornale di Seregno a pagina 15:

"Nel controconsiglio del 10 maggio non poteva mancare Pedemontana. A parlare dell'autostrada, il consigliere di «Vivi-Cesano» Leonardo Guanziroli, che ha esordito definendo «mossa maldestra» la richiesta di posticipare i lavori al dopo-Expo, avanzata da Cesano in accordo con i Comuni della tratta ma non sottoscritta dalle province di Milano e Monza. «Una delle ragioni - ha spiegato Guanziroli - era allontanare cantierizzazione e disagi: nel frattempo però sarebbero state realizzate comunque opere per portare Superstrada a tre corsie, oltre a quelle di compensazione. Non più cinque, ma dieci anni di disagio». «La distribuzione di fondi promessa ai Comuni - ha proseguito - provenienti dal risparmio dell'interramento inopinatamente cancellato dal progetto, dovranno essere oggetto di un'attenzione molto particolare. Ci saranno le competenze per salvaguardare Cesano, il Comune più penalizzato? Finché i due partiti di maggioranza si faranno le pulci per una poltrona in più, potranno sedere serenamente al tavolo delle trattative con Pedemontana e avere la forza di strategie congiunte?» «Forse un "risultato" l'Amministrazione l'ha ottenuto - ha concluso - la cancellazione della tangenzialina prevista per indirizzare il traffico proveniente da Seregno verso lo svincolo dell'autostrada. Così camion e auto transiteranno per Mulinello e Cascina Gaeta con buona pace dei residenti. Speriamo che l'opera rientri nei programmi di Pedemontana, come richiesto dall'Amministrazione precedente, che si è sempre battuta per portare a Cesano il massimo possibile»."


"L'opposizione scrive al Prefetto", sul Giornale di Seregno, pagina 15:

"«Eccellenza, ci dispiace distrarla dai suoi impegni istituzionali per sottoporle nuovamente i comportamenti poco consoni e rispettosi di leggi e regolamenti dell'attuale Amministrazione che si era già distinta negativamente in occasione della scellerata gestione delle dimissioni di un Consigliere». Dopo il caso - citato poco sopra - della surroga del leghista Giovanni Oltoiini da parte di Luigi Rovelli, il cui nome al momento risulta ora assente dalla lista dei consiglieri sul sito Internet comunale, l'opposizione interpella nuovamente il Prefetto. La lettera, firmata dai capigruppo -Paolo Vaghi, Pietro Nicolaci, Paolo Alberto Vaghi, Vincenzo Bacino, Vittorio Costantini e Alessandro Scaglione, è partita lo scorso fine settimana.
«Stiamo assistendo sgomenti al proseguo di una lotta in seno alla maggioranza che ha gettato nello sconcerto la città», recita la missiva. All'attenzione del Prefetto, le vicende che hanno interessato Cesano nelle ultime settimane, dal Consiglio disertato del 29 aprile a quelli annullati «senza motivazione oggettiva o legata a motivi di ordine pubblico» del 10 e 11 maggio. «Ci rivolgiamo a Lei affinché possa intervenire per ripristinare la necessaria legalità per poter proseguire nel lavoro amministrativo a favore della città o, qualora non ne sussistano le condizioni, decretare la fine di questa Amministrazione nelle sedi opportune»."


Sempre il Giornale di Seregno a pagina 15 "Dimissioni figlie del contesto di crisi":

"Il Pdl continua a «perdere i pezzi». Dopo i quattro a cui è toccata la revoca dell'assessorato, dopo i tre colleghi che hanno rassegnato le dimissioni, a lasciare la propria carica è anche il presidente del Consiglio comunale. Le dimissioni di Franco Busnelli sono arrivate nel pomeriggio di lunedì della scorsa settimana dopo che, suscitando le proteste dell'opposizione, si era giunti alla decisione -notificata sabato 8 - di rinviare i Consigli previsti proprio per il 10 e 11 maggio, lunedì e martedì «Nessun collegamento - ha spiegato Busnelli - tra questi rinvii e la mia scelta, che si inserisce nel contesto della crisi politica in cui ci troviamo in questo momento». Dimissioni, a differenza di quelle dei tre assessori pidiellini inizialmente «sopravvissuti», non richieste dal partito: «E' una sua iniziativa, di cui prendiamo atto e che rispettiamo - ha commentato Andrea Rovelli, capogruppo del Pdl - Non è criticabile la scelta di Busnelli di aver messo in discussione il proprio ruolo, ora continuiamo a lavorare insieme». L'ex presidente del Consiglio ha aggiunto una battuta sul polverone suscitato dal caso del rinvio dei Consigli comunali, spiegando che, a seguito di una consulenza richiesta ad «Ancitel» in gennaio, era stato ottenuto parere positivo circa la possibilità di posticipare una seduta per motivi anche differenti da quello dell'ordine pubblico."


"Riunione annullata, resta in sospeso la questione dei rincari" sul Giornale di Seregno a pagina 17.

"La questione sollevata dai genitori del comitato del secondo circolo in merito ai costi della mensa scolastica, elemento di contrasto tra coloro che hanno visto aumentare il costo quotidiano per la distribuzione del pranzo a tutti i ragazzi dalle elementari alle medie, ha visto questa settimana un nuovo capitolo: la riunione proposta per ieri dall'Amministrazione, appuntamento che non ha mai incontrato la soddisfazione del comitato genitori, è stata annullata nella giornata di venerdì.
«Abbiamo sempre specificato all'Amministrazione che non avremmo partecipato a questo incontro, perchè la nostra specifica richiesta (avvalorata anche con la raccolta firme dei genitori) era stata quella di un Consiglio comunale - ha spiegato Valeria Manca, presidente del comitato genitori - Rimaneva però l'appuntamento a cui eravamo invitati e che avremmo disertato se ai genitori del comitato mensa non fosse giunta questa disdetta, attraverso una comunicazione del dirigente Giordano Cassetta che è stato contattato dagli uffici comunali». La situazione della mensa, e l'aumento di 50 centesimi al giorno, rimane ora ancora sospesa."


Infine, sempre sul Giornale di Seregno, a pagina 17 "Tutto pronto per il primo tuffo,a fine mese si inaugura la piscina":

"Dopo quasi quattro anni d'attesa, una buona notizia per chi ama nuotare, e non solo. Il Centro sportivo «Mario Vaghi» riaprirà al pubblico con tante novità. Non più soltanto una piscina, ma un luogo di aggregazione sportiva, in cui subito dopo le vacanze troveranno spazio una palestra e in un futuro a breve termine - salvo imprevisti dovrebbe arrivare entro dodici mesi - anche un centro estetico dedicato al benessere e al relax. Il giorno fissato per l'inaugurazione è sabato 29 maggio, con un'intera giornata, dalle 11 alle 18.30, dedicata alla presentazione dei nuovi spazi, mentre dal giorno successivo, domenica 30, partiranno a pieno regime le attività. Oltre al nuoto libero e guidato e alle proposte didattiche, il Centro si trasformerà in un immenso lido con una vasca ludica e uno spazio verde, mentre dal 14 giugno ai più piccoli sarà dedicato un campo estivo improntato allo sport. Patrocinato dal Comune, sarà rivolto agli studenti di elementari e medie e avrà una durata di sette settimane. L'intervento di ristrutturazione ha interessato la struttura preesistente, ampliata con la creazione di una nuova vasca da 25 metri dotata di copertura mobile che consentirà di ottenere uno spazio scoperto o coperto a seconda delle esigenze. Del tutto nuovi gli spogliatoi per utenti e tecnici, a cui si aggiunge uno spazio speciale riservato a genitori e bambini fino ai 6 anni. Un'altra novità riguarda la creazione dell'area fitness, che comprende un settore dedicato agli attrezzi e una sala corsi. Le opere, iniziate il 20 giugno 2008, si sono concluse il 25 novembre 2009. Il costo complessivo del quadro economico ammonta a più di 3 milioni di euro.
La gestione dell'impianto, a seguito di gara d'appalto, è stata affidata alla società «InSport» di Vimercate, che ha curato anche la fornitura degli arredi ed eseguirà opere finalizzate al contenimento dei costi energetici - l'installazione di un sistema fotovoltaico e un recuperatore di calore sul riciclo dell'acqua in vasca - implementando l'impianto di geotermia realizzato con i lavori di ristrutturazione ed ampliamento. «Restituiamo ai cesanesi un servizio completamente rinnovato», ha commentato il sindaco Marina Romanò, mentre l'amministratore di «InSport», Claudio Magni, ha sottolineato come la nuova struttura sia «un'opera importante e innovativa, capace di soddisfare la richiesta del territorio con particolare attenzione all'attività ludico-sportiva per la famiglia. In un unico grande spazio, genitori e nonni potranno dedicarsi ad attività sportive e non, con la sicurezza che i propri bambini siano affidati a personale qualificato. Le premesse per iniziare alla grande ci sono tutte»."


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