Rassegna stampa Cesano Maderno, 14-5-2010

venerdì 14 maggio 2010 |



Iniziamo la rassegna stampa di oggi, 14 Maggio 2010, con un articolo tratto da Libero – Milano, a pagina 59, firmato da Laura Marinaro, dal titolo "Scontri Lega – Pdl: giunte a rischio":

"Dopo gli assessori del PdL due giorni fa si è dimesso anche il presidente del Consiglio comunale. A Cesano Maderno il governo della città è più che precario. In particolare scricchiola l'alleanza tra PdL e Lega Nord. Ma non basta. Ieri ha inziato a vacillare anche a Brugherio, come se già non bastassero le crisi nere di Seveso, Lissone e Senago.


Giunte elette con maggioranze larghissime e sindaci scelti nella più totale armonia dai vertici dei partiti alleati. Eppure l'innamoramento sembra essere sulla via del tramonto.
A Brugherio è scoppiata la lite tra il primo cittadino, il lumbard di ferro Maurizio Ronchi, e l'assessore all'Urbanistica, edilizia privata e ambiente, Vincenzo Caggiano del PdL. Oggetto del contendere: progetti urbanistici importanti per la città. Il sindaco, a dire il vero, non risponde e se lo fa nega tutto. Ma l'assessore conferma la crisi di giunta: «Le scelte sul progetto del Piano Integrato di Intervento che riguarda il nuovo edificio comunale e le due Torri non è stato condiviso - dice Caggiano - il sindaco ha fatto tutto da solo e non si è presentato ad una riunione di maggioranza poi mi ha chiesto di rivedere la mia delega: peccato che dovrà essere il Consiglio comunale a farlo».
A CesanoMaderno, intanto, lunedì sera si è dimesso anche Franco Busnelli (PdL), presidente del Consiglio comunale, che ha seguito a ruota sette assessori del PdL. Busnelli ha confermato di aver preso la decisione perché si trovava in una situazione di eccessiva tensione personale. Ma tanto non conta. Anche il sindaco Marina Romanò si rimette alla decisione dei vertici regionali interessati alla questione. A Cesano tutto era nato dalla votazione sul bilancio consuntivo.
Stessa origine quella della crisi di Seveso, la città retta dal pidiellino Massimo Donati che ha tolto la delega ad un suo compagno di partito e quindi portato alle dimissioni di altri due colleghi. Il tutto perché la Lega Nord aveva chiesto di inserire un punto all'ordine del giorno nel consiglio sul bilancio, che il sindaco non aveva accettato. La decisione è ora nelle mani della direzione provinciale del PdL. Intanto la Lega ha dimostrato di non temere eventuali elezioni anticipate.
Maretta anche nella prima giunta di centrodestra nella storia di Senago, che rischia di naufragare a dieci mesi dalla vittoria del giugno 2009. Tutto nasce dal fatto che cinque consiglieri e due assessori della Lega hanno disertato la seduta del bilancio facendo mancare i numeri per 1' approvazione. A quel punto il sindaco Franca Rossetti (PdL), ha defenestrato gli assessori lumbard.
A Lissone invece è il leghista Ambrogio Fossati a soccombere al volere dei consiglieri del PdL, decisi a far mancare i loro voti in Consiglio rendendo impossibile l'approvazione del bilancio. «Risolveremo tutto a breve - chiosa Roberto Alboni, coordinatore provinciale del PdL insieme a Massimo Ponzoni - purtroppo i politici locali del PdL non hanno capito che sono in un partito e che ne devono seguire le regole; non vedo grossi problemi politici in queste città, ma soprattutto malumori personali che verranno presto ricomposti».
Come? «Si rivedranno le giunte, ma non si tratta di una punizione per nessuno. Chi non ci sta hai mezzi per starne fuori», che tradotto vuol dire: chi non ci sta si dimette. E per Alboni è chiaro che il caso più grave è quello di Seveso dove il sindaco è proprio del suo partito."


Proseguiamo con una notizia di cronaca da Il Giorno – Monza e Brianza, pagina 14, dal titolo "Strage nella piazza del cimitero. A giudizio anche l'autista del pullman" firmata da Stefania Totaro:

"È stato rinviato a giudizio per concorso in omicidio colposo e lesioni colpose plurime anche l'autista del pullman che alle 5 del 14 dicembre 2009 stava facendo salire davanti al cimitero di Cesano Maderno per una gita ai mercatini di Natale una trentina di passeggeri, spazzati via da una Bmw che ha causato due morti, Giuseppe Lorenzetto, 61 anni, di Seregno e Salvatore Giove, 56 anni, di Seveso e una ventina di feriti. Per questa tragica vicenda ha già patteggiato una pena di 2 anni e mezzo di reclusione con la sospensione condizionale e 1 anno di sospensione della patente di guida il conducente della Bmw, il ventenne di Cesano Maderno Pier Francesco Milani. Il giovane stava tornando a casa sua, dopo avere accompagnato la fidanzata, e aveva percorso quei pochi chilometri che conosceva a menadito con il parabrezza appannato e ghiacciato, non accorgendosi fino all'ultimo istante che nella piazza del cimitero c'era quel pullman contornato di persone.
Ora per questa stessa vicenda sarà processato il 15 giugno da un giudice monocratico della sede distaccata di Desio del Tribunale di Monza anche il conducente dell'autobus per concorso negli stessi reati contestati a Milani. Era stata la consulenza tecnica sulle modalità dell'incidente eseguita da un perito nominato dal sostituto procuratore del Tribunale di Monza Emma Gambardella, titolare dell'inchiesta, a individuare un concorso di colpa nell'incidente dell'autista del pullman per avere parcheggiato l'autobus sull'area zebrata stradale centrale invece che a un lato della piazza del cimitero, dove avrebbe avuto tutto lo spazio e avrebbe evitato di fare salire i passeggeri sottoponendoli al rischio di essere investiti. Con questa accusa il magistrato monzese ha poi deciso di chiedere il rinvio a giudizio dell'autista, che è stato accolto dal giudice per le udienze preliminari. Al processo potranno costituirsi parti civili per ottenere un risarcimento dei danni i famigliari delle due vittime e i passeggeri feriti. Continuano intanto i contatti tra le società di assicurazione e i parenti dei due uomini deceduti e anche degli altri coinvolti nell'investimento per raggiungere un accordo, nel tentativo di evitare le cause civili a cui gli interessati possono comunque sempre ricorrere in extremis.
Il ventenne conducente della Bmw aveva raggiunto un accordo di patteggiamento dopo che la società di assicurazione della Bmw, di proprietà della mamma del ventenne, ha garantito una provvisionale sul risarcimento dei danni rispettivamente di 150mila e di 100 mila euro (sulla base del numero dei congiunti) per ognuna delle famiglie delle due vittime. La pena di 2 anni e mezzo è quella massima con la sospensione condizionale permessa per chi ha fino 21 anni e che il giovane dovrà scontare per intero se dovesse commettere un qualsiasi altro reato penale entro 5 anni."


Concludiamo con una breve notizia apparsa sempre su Il Giorno – Monza e Brianza, pagina 14, dal titolo "Di Pietro al mercato di via Indipendenza":

"Ci sarà anche Antonio Di Pietro dietro al banchetto dell'ldv, oggi tra le bancarelle del mercato di via Indipendenza di Cesano. L'onorevole sarà presente dalle 9.30 per la raccolta firme a favore di 3 referendum: no alla privatizzazione dell'acqua, no al nucleare e no al legittimo impedimento."


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