Rassegna: Il Cittadino del 17/11/2012

lunedì 19 novembre 2012 | ,





Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 17 Novembre 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Don Borghi, la scuola continua a fare acqua
Dopo diversi interventi, il problema delle infiltrazioni alla elementare di Binzago non si è risolto I genitori protestano, i bimbi sono costretti a dividersi le aule. Ora ci sono guai anche in palestra

Perché continua a piovere all'interno della scuola elementare "Don Borghi" di Binzago? Un mistero che i genitori degli alunni sperano si risolva. Pietro Nicolaci, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, non si spiega come mai Ù plesso continui a fare acqua da tutte le parti, o quasi. Perché se fino a un paio d'anni fa, quando al governo di Cesano c'era una giunta Pdl-Lega Nord, era soltanto un'aula al primo piano a preoccupare, ora si registrano infiltrazioni anche in palestra. «Durante l'estate - spiega il vicesindaco - abbiamo incaricato un lattoniere di sistemare buona parte del tetto. É stata un'operazione lunga e pensavamo di aver chiuso ogni falla o spazio da dove filtrava l'acqua, invece ci siamo ritrovati ancora col problema». Un fastidioso gocciolare, sempre nella stessa classe: «Che oltretutto non si presenta appena piove, possono passare anche due o tre giorni e, quando tutto sembra risolto, l'acqua si ripresenta puntuale».
Un disagio che sta costringendo gli alunni a occupare aule divise a metà e preoccupa i genitori. Se dovesse verificarsi un'ondata di maltempo anomala o particolarmente intensa, non ci sarebbero più spazi per collocare i bambini. E allora?
Eppure nel piano triennale delle opere pubbliche, approvato dalla giunta Romano, erano inclusi anche 109mila euro per la sistemazione del tetto della "Borghi".
Il progetto era vincolato a un finanziamento sovra-comunale, alla fine mai ottenuto. I soldi non sono arrivati, ma il problema non è certo sparito. Del caso se n'era occupato persino il commissario prefettizio, Adriana Sabato. Durante gli ultimi mesi della sua amministrazione, all'interno della scuola erano stati provocati addirittura degli allagamenti. «I lavori sul tetto sono iniziati e si sono conclusi come previsto - aveva dichiarato a gennaio Sabato dalle colonne del nostro giornale - ma purtroppo si sono registrate ancora delle infiltrazioni. Per evitare di arrecare disagio all'attività didattica, si è preferito lasciare l'aula ancora vuota Tecnicamente si stanno provocando degli allagamenti, per capire dove si deve intervenire, per sistemare definitivamente l'aula». Ma la questione è ancora lì: carica di tutti i suoi guai.
Cristina Marzorati


Orti da condividere: è il sabato del Villaggio
Progetto alla Snia per trasformare gli spazi verdi comuni. La coop Le Stelle coinvolge molte realtà -idea è quella di creare rapporti tra le persone con la semina e il raccolto in luoghi fonte di cibo

Sabato scorso Palazzo Borromeo ha ospitato un convegno per spiegare alla cittadinanza l'esperienza ed il funzionamento degli "Orti condivisi". Questa proposta è parte di un più complesso progetto che la cooperativa sociale Le Stelle sta promuovendo al Villaggio Snia, considerato un vero e proprio "cantiere" ideale per sperimentare iniziative volte a creare dinamiche che possano ripristinare un tessuto sociale che attualmente presenta problematicità.
Una delle idee de "Il sabato del Villaggio" è proprio "Coltiviamoci! - iniziative di agricoltura urbana e orto diffuso". L'obbiettivo è quello di trasformare tutti gli spazi verdi comuni e fertili della Snia come luogo per la realizzazione, la gestione e l'utilizzo in forma comunitaria di orti, micro-serre e piantumazione di alberi da frutta. Attraverso il contributo dell'istituto agrario di Limbiate, Castiglioni, la cooperativa potrà contare su studi, progettazione partecipata, consulenza affidabile in materia delle direttive vigenti per poter coltivare le aree verdi dismesse o attualmente incolte.
La cooperativa prevede quindi di realizzare momenti comuni di semina, cura, attesa e raccolto, e cementificare i rapporti tra le persone attraverso l'idea che sia nell'interesse di tutti preservare quei luoghi identificati come fonte di cibo.
IL CIBO FILO CONDUTTORE
Il cibo è proprio il filo conduttore dell'intero progetto "Il sabato del Villaggio", un progetto su base triennale. «Il nostro intento è quello di emergere dalla crisi partendo dal basso - spiega la presidentessa della cooperativa Le Stelle Daniela Spotti - noi non siamo per un assistenzialismo puro e fine a se stesso, abbiamo programmato una serie di interventi con il fine di creare coesione attraverso il cibo».
REALTÀ COINVOLTE
Come ente capofila di questo progetto, che coinvolge anche Auser, Circolo Arci Curiel, Comune, Snia Immobiliare, Sodexo, Primo circolo didattico, Istituto agrario Luigi Castiglioni, istituto Elsa Morante ed Istituto superiore Iris Versari e, ovviamente, la cooperativa Le Stelle intende creare attraverso gli orti condivisi un processo di integrazione. Step successivo, dopo la prima raccolta, sarà il coinvolgimento delle famiglie sniesi (è in corso il tentativo di creare una rete attraverso i bambini della primaria Mauri, fondamentale non solo per la gestione degli orti) nel trasformare i frutti della terra in prodotti che potranno trovare spazio sulle bancarelle di un mercato periodico in cui saranno venduti sotto il marchio "Il sabato del Villaggio".
Gionata Panseri


Multe ai commercianti per tende e tavolini
Per la tassa sull'occupazione del suolo pubblico il Comune controlla se il pagamento è in regola All'Ufficio ragioneria, dopo la gestione Caam, non tornano i conti: su 100 esercizi 20 sanzionati

Da circa un mese la Polizia locale sta facendo controlli a tappeto per appurare se i commercianti ce-sanesi hanno pagato la Tosap, la tassa per l'occupazione del suolo dovuta per tende, tavolini e vasi quando posti dove c'è pubblico passaggio. Fino al 2001 questa tassa veniva riscossa tramite invio di un cedo-lino da parte del Comune. Oltre quella data il servizio era stato affidato al Caam, poi chiuso. Poi il Comune aveva preferito tornare a gestire personalmente le pratiche. Questo periodo di "interregno" risulta però di fatto un limbo. I conti infatti non sono tornati all'Ufficio Ragioneria, che ha deciso di avviare i controlli di routine avvalendosi del supporto della Polizia locale. Risultato: in queste settimane uh agente della locale ha infatti battuto a tappeto le vie Volta, Roma e corso Libertà e su cento esercizi controllati venti non sono risultati in pari con i pagamenti della Tosap.
Per loro è arrivato un verbale di 50 euro e la richiesta di regolarizzare la posizione degli ultimi cinque anni. Inevitabile il malumore tra gli esercenti, che in loro difesa spiegano di non aver più versato nulla perché nulla era più stato loro richiesto. Tra i commercianti che sono stati multati è singolare il caso di Giusy Cucinella, (foto) titolare di Magic Flower, che ha rilevato il negozio in corso Libertà nel gennaio 2012. «Io sono qui da pochi mesi, ho svolto tutta la burocrazia del caso, Esatri, Comune, uffici vari, mi hanno solo richiesto le piantine con le planimetrie del negozio per poter calcolare la Tarsu, nessuno mi ha mai parlato di occupazione di suolo pubblico - spiega - settimana scorsa il controllo della Polizia locale ed il verbale di 50 euro. Nessuno dice di non pagare le tasse, ma in questo modo non mi sembra corretto. Cosa significa poi la regolarizzazione dei cinque anni precedenti? Io non ero neppure qui. È solo un modo di incassare soldi sul lavoro dei commercianti».
Il comando di Polizia locale spiega comunque che il pagamento della Tosap è dovuto solo per il periodo in cui si è titolari dell'esercizio. I controlli degli agenti proseguiranno a tappeto su tutta la città anche nei prossimi mesi.
Gionata Panseri

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