
Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 9 Giugno 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.
Bruciata l'area delle feste «Non riusciranno a spezzarci»
Martedì sera un rogo ha distrutto la struttura con tutte le attrezzature
Salta la kermesse del quartiere Liate: «La corrente era stacccata»
Una manifestazione con sessantanni di storia alle spalle cancellata e un danno che si aggira attorno ai 60mila euro. È l'amaro epilogo del devastante incendio divampato nella serata di martedì all'area delle feste al quartiere Liate, che ha richiamato in via Dei Mille all'angolo con via De Medici tre squadre dei pompieri. Pinuccia Fumagalli, la sempre presente segretaria dell'associazione, però non ci sta e commenta decisa: «Pensavano di spezzarci, ma si sbagliavano di grosso». Quando alle 19.15 di martedì in via De Medici le fiamme si sono alzate alte e minacciose, visibili fino a Baruccana, lei stava facendo rientro a casa. A lanciare l'allarme sono stati alcuni avventori del parco giochi confinante.Il fuoco ha avvolto l'ampia struttura in prefabbricato, circa duecento metri quadrati, dove si trovavano sedie, tavoli, frigoriferi, elettrodomestici e la cucina attrezzata, utilizzata dai volontari durante la festa del quartiere, evento in programma da giovedì 14 giugno. Ora al vaglio degli inquirenti, pompieri e carabinieri della tenenza cittadina rimane da capire se l'origine delle fiamme, divampate dall'interno della struttura vicino ai frigoriferi, sia dolosa o dovuta a un corto circuito.«Quando sono arrivato sul posto - racconta Umberto Beggio, carrozziere che lavora in zona, volontario del Liate e consigliere comunale del Partito Democratico - c'era già la segretaria Pinuccia. Purtroppo non siamo riusciti ad attaccare i nostri manicotti, abbiamo dovuto aspettare l'arrivo dei vigili del fuoco». Sull'origine delle fiamme? «Aspettiamo quello che diranno gli inquirenti, certo è che la corrente elettrica era staccata». I volontari del Liate però non si abbattono, il colpo è stato duro: «Martedì sera eravamo 10 metri sotto terra - dichiara Pinuccia Fumagalli, riassumendo così con una battuta lo sconforto più totale - ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci, anzi è il contrario. Per ovvie ragioni la festa dal 14 al 19 giugno non ci sarà, non abbiamo più niente, è bruciato tutto, ma venerdì 22 giugno alle 21 sarà celebrata regolarmente la messa come previsto davanti alla cappella del Sacro Cuore in via Elisabetta Borromeo». E lancia un appello: «A tutti i residenti della via e, perché no, a chi vive a Liate: preparate delle torte, portatele venerdì sera e noi le offriremo ai presenti in cambio di una libera offerta». È tanta la voglia di ripartire: «Certo lo scriva chiaro: il colpo è stato duro, ma noi vogliamo andare avanti». Pinuccia si riferisce forse ai soliti teppistelli? Lo scorso anno, anche dalle colonne del nostro giornale, avevamo scritto più volte della porta della baracca annessa alla cucina distrutta, del cibo rubato e di tanti e continui dispetti, che avevano costretto i volontari ad affiggere addirittura un avviso, invitando il vandalo di turno a stare alla larga e a rispettare un bene di tutta la comunità. «Mi sembra difficile che un vandalismo possa degenerare fino a bruciare un'intera cucina e a provocare un incendio di quelle proporzioni -conclude Fumagalli-. Al tempo stesso però è piuttosto strano che una struttura in ferro, con sedie in plastica, senza corrente, senza gas possa aver preso fuoco così all'improvviso per un corto circuito. L'ultima parola spetta però a chi è titolare delle indagini».Cristina Marzorati
Ex Nylstar, dalla Regione arriva un altro no
Il consiglio del Pirellone convocherà l'assessore Raimondi per avere chiarimenti sull'intervento Romeo (Lega Nord) e Civati (Pd) contrari al progetto di impianto per lo smaltimento rifiuti
Commissione regionale ambiente e protezione civile, Provincia di Monza e Brianza, tre Comuni, la Iipu, tre Comitati e migliaia di cittadini uniti per dire no alla trasformazione del depuratore dell'ex Nylstar, in via Groane al Villaggio Snia, in un impianto di smaltimento rifiuti industriali gestito dalla Bte, società con sede nel napoletano. Si allunga la lista di chi non vuole destinare parte del polo industriale al confine tra Cesano Maderno e Limbiate a discarica di rifiuti speciali. Le lunghe battaglie condotte dagli abitanti hanno finalmente scosso il «Palazzo» e dopo il no alla destinazione arrivato dalla Provincia, in settimana si è espressa la Regione. Giosuè Frosio, Lega Nord, presidente della commissione regionale Ambiente e protezione civile ha dichiarato: «Convocheremo l'assessore regionale all'ambiente, Marcello Raimondi, e insieme cercheremo di capire quali sono gli strumenti disponibili per impedire la realizzazione di tale intervento». Affermazioni che risultano paradossali, perché a innescare la protesta fu cinque anni fa proprio la Regione, dando l'ok all'Autorizzazione integrata ambientale, documento necessario alla Bte per l'apertura dell'impianto ai rifiuti prodotti al di fuori del comparto e persino di natura pericolosa. Eppure già all'epoca la Regione aveva tutti gli elementi per rifiutare.Sul sito dell'associazione «Insieme per il Villaggio», tra i comitati in prima linea contro l'impianto, è apparso di recente un documento datato 18 aprile 2006 firmato dottoressa Confalonieri, dirigente della Struttura autorizzazioni e certificazioni della Regione. Lo scritto venne richiesto dalla giunta regionale per esprimersi al meglio sul caso Bte. Forse nessuno l'ha mai letto, o meglio qualcuno fece finta di non vederlo, perché sarebbe bastato andare in fondo al documento e scorrere con attenzione queste poche righe: «Considerata l'inadeguatezza della relazione tecnica e la promiscuità con cui s'intendono depositare e trattare i rifiuti, non valutando le possibili ricadute sull'ambiente, e per quanto di competenza, si ritiene di non poter esprimere un parere favorevole alla realizzazione dell'impianto di trattamento chimico-fisico di rifiuti pericolosi e non pericolosi presso l'esistente depuratore di rifiuti industriali». Adesso qualcosa è cambiato e il Pirellone recita il mea culpa.Oltre alla Commissione ambiente si sino espressi sull'argomento anche Massimiliano Romeo, consigliere regionale della Lega Nord: «Faccio mie le preoccupazioni espresse dai cittadini, questo impianto non deve essere realizzato e la Regione è chiamata a giocare un ruolo forte», e Pippo Civati, consigliere Pd: «Il dirigente dell'ufficio regionale competente spieghi una volta per tutte la documentazione di cui la Regione è in possesso, perché negli anni si è rilevata in più occasioni palesemente contraddittoria».Cristina Marzorati
Il Secondo circolo «spiega» la legalità
Invitato a Monza in prefettura per le celebrazioni del Due Giugno
Prestigioso riconoscimento al secondo circolo didattico, che è stato invitato dal prefetto di Monza a partecipare alle celebrazioni del 2 Giugno nel capoluogo brianteo. Fra le scuole della provincia l'istituto diretto da Giordano Cassetta è stato scelto per rappresentare quelle dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione. Ad attirare l'attenzione della prefettura il progetto «Pinocchio a scuola di legalità» e il libro appena pubblicato «Come Pinocchio, anch'io...». Il dirigente scolastico e le insegnanti Maria Cristina Fumagalli, Bianca Villa, Graziella Bissola e Antonella Cimnaghi hanno accompagnato tredici alunni nella la villa di rappresentanza della prefettura in Monza. Durante la cerimonia Cassetta ha illustrato il progetto di educazione alla mondialità «Come Pinocchio, anch'io» e gli alunni hanno rappresentato, impersonificando i protagonisti del romanzo, alcune scene simboliche con i messaggi più significativi del bel libro. Il prefetto ha poi donato agli alunni una copia della Costituzione a ricordo di questo evento.Gionata Panseri
QUESTA MATTINA
I padri repubblicani: ne parla Cartotto
Ezio Cartotto presenta oggi in Sala Aurora di Palazzo Borromeo 0 volume «Gli uomini che fecero la Repubblica: l'esempio dei maestri di ieri per ritrovare il senso della politica nell'Italia di oggi». Un viaggio alla scoperta dei grandi protagonisti che fecero la Repubblica italiana, visti e raccontati da vicino, organizzato per sabato 9 giugno dall'Associazione Agorà Cesano Maderno. A supportare Cartotto nella sua ricostruzione storica certamente ricca di spunti di riflessione e analisi approfondite (che si uniscono puntualmente a aneddoti divertenti e poco conosciuti sulla vita dei protagonisti della Repubblica italiana) ci saranno il sindaco Gigi Ponti ed il senatore del carroccio Fabio Rizzi. Il ruolo di moderatore è stato assegnato a Edgardo Zilioli. Appuntamento alle 11, occasione per aprire una finestra inedita su quella prima Repubblica che ormai appartiene alla storia ma alla quale molto ancora ci lega.
IN BREVE
RACCOLTA FONDI CINQUE STELLE PRO TERREMOTATIPer tutto il mese il «Movimento 5 Stelle» scenderà in piazza per raccogliere fondi in aiuto ai terremotati dell'Emilia. Il debutto è stato sabato 2 e domenica 3 giugno e il bilancio è di 240 euro raccolti.La prossima tappa sarà oggi, sabato 9, dalle 9 alle 12 in piazza delia chiesa a Molinello e domani, domenica 10, dalie 9 alle 12.30 in piazza Esedra davanti all'ingresso di Palazzo Borromeo. Info http://cesanomader-no5stelle.blogspot.it o htt-ps://www.facebook.com/ce-sanomaderno5stelle.ERRATA CORRIGESEL: L'HA SPOSATA SARA MARIANISullo scorso numero de «Il Cittadino» nell'articolo dal titolo «Donne e giovani: una giunta fatta in casa» nella parte dedicata a Barbara Strada, in quota alle «Alleanze civiche», si legge che ha sposato da due anni il progetto di Sei. In realtà chi l'ha fatto è Sara Mariani, neoassessore ai servizi sociali.VENERDÌFILM GIALLI A MAGISTER LUDIProsegue la rassegna cinematografica dedicata al «giallo» che si tiene nella sede dell'associazione culturale Magister Ludi, in via Dante 55. Venerdì 15 giugno alle 21 sarà proiettato «Reazione a catena», film di Mario Bava del 1971.Cristina Marzorati
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