Rassegna: Il Cittadino del 2/6/2012

martedì 5 giugno 2012 | ,





Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 2 Giugno 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso


Il debutto del nuovo consiglio Entusiasmo e un poco di pepe
Al posto di Nicolaci, nominato in giunta, è entrato Sergio Monti Greco: «Usciamo da un periodo di sonno, riprendiamo la crescita»

Ventiquattro consiglieri comunali, di cui 3 donne, 16 di maggioranza e 8 d'opposizione, 9 capigruppo e 3 schieramenti che debuttano in aula: Sei e Udc in maggioranza, oltretutto siedono uno accanto all'altro, e il "Movimento cinque stelle" all'opposizione. Questi i numeri del "parlamentino locale" che accompagnerà il quarto mandato da sindaco di Gigi Ponti.
Forse per la prima volta è stata necessaria solo una surroga: Sergio Monti, candidato per il Pd, primo dei non eletti con 96 consensi, è tornato in aula al posto di Pietro Nicolaci, scelto da Ponti per il ruolo di vicesindaco e assessore ai lavori pubblici.
Rispetto al passato sono cambiati anche i volti di alcuni capigruppo. Spicca il nome di Paolo Donghi per il Pd. Titolare di un negozio di riparazione televisori, Donghi si era fatto conoscere alle cronache locali per le sue convinte battaglie contro la movida in via Milano. "Vivi Cesano" ha invece riconfermato capogruppo l'architetto Paolo Alberto Vaghi, mentre Salvatore Giarratano tornato alla politica attiva ha fatto incetta di voti, 255, ed è stato scelto dalle "Alleanze civiche" come capogruppo. Restando in maggioranza c'è Massimiliano Bevacqua l'unico eletto di Sel, così come Giuseppe Casalapro eletto nell'Udc.
L'OPPOSIZIONE
Dal fronte dell'opposizione l'ex sindaco Marina Romano non perde la leadership e rimane la numero uno dei Lumbard ricoprendo il ruolo di capogruppo della Lega Nord. Il "Movimento cinque stelle" ha puntato sul candidato sindaco, Walter Mio, mentre Oscar Greco rappresenta il Pdl e "Lista civica per Cesano" e il giovane Daniele Ceccarello "Un futuro per Cesano".
Tutti i portavoce dei partiti presenti in aula, e non soltanto, hanno preso la parola. Donghi ha puntato sul sociale: «Prima di un piano straordinario di manutenzione delle strade per riparare le buche, è giusto mettere il cittadino». Giarratano ha punzecchiato l'ex sindaco Romano: «Finalmente è finito un periodo disastroso». Greco, intervenuto dopo il discorso al veleno dell'exprimo cittadino leghista (vedi servizio pagina accanto) : «Speravo che questo sarebbe stato un momento diverso. Usciamo da un periodo di sonno, vogliamo riprendere la crescita». Paolo Alberto Vaghi di "Vivi Cesano": «Dobbiamo lavorare per la famiglia, la scuola, le associazioni, dialogare con le realtà di quartiere, puntare sulla qualità urbana, pensare alla rinascita della Snia, lavorare per salvaguardare i negozi». Daniele Ceccarello "Un futuro per Cesano": «Il mio ingresso in consiglio è un voto a una generazione». Per Bevacqua c'è soddisfazione: «Per la prima volta dopo ventanni siamo entrati in consiglio», mentre Leonardo Guanziroli "Vivi Cesano" ha sparato contro la Lega: «Il colore verde si è tinto di rosso per la vergogna». E Rocco Di Mare, "Alleanze civiche", avverte: «Attenzione ai pugnalatoli». Umberto Beggio Pd ha chiesto il sostegno agli artigiani locali.
Cristina Marzorati


WALTER MIO: IL 30 PER CENTO DEI NOSTRI COMPENSI Al SERVIZI SOCIALI
Cinque stelle picchia duro: subito contro l'inceneritore di Desio

Trasformare le aree residenziali in agricole, pensare a zone a traffico limitato e spegnere definitivamente il forno inceneritore di Desio. Picchia duro il "Movimento cinque stelle", che durante la prima seduta del consiglio comunale ha messo da parte i soliti ringraziamenti e auguri e attraverso le parole del suo capogruppo, il candidato sindaco Walter Mio, è andato dritto al dunque. «Noi siamo la dimostrazione di una rivoluzione etica e culturale -ha affermato deciso Mio - Continueremo a restare in piazza tra la gente. Informeremo i cittadini, lavoreremo per creare gli attivisti della politica. Ci saremo sempre e comunque, ma non saremo contro a priori». Mio ha poi elencato dettagliatamente i temi su cui si batterà fermamente il "Movimento": «Vogliamo una città sicura a piedi e in bici, per questo conterà molto la stesura del Piano urbano del traffico. Vogliamo parcheggi, piste ciclabili, zone a traffico limitato e poi diciamo no a Pedemontana. Sindaco Ponti t'impegno a non avvallare un'opera che squarcerà in due Cesano. Vogliamo poi una città più verde, per questo nel prossimo Pgt le aree residenziali diventeranno agricole proprio per sviluppare l'agricoltura. Vogliamo spegnere il forno inceneritore di Desio, basta alla fabbrica del cancro, sì invece a energie rinnovabili». Mio ha parlato della centralità del cittadino, ribadita anche con una rinuncia: «Il 30 per cento dei nostri compensi (riferito a lui e al collega del gruppo Sergio Mazzini) lo destiniamo ai servizi sociali. Inoltre per informare costantemente i cittadini, chiediamo il consiglio comunale on-line, visibile a tutti, l'attivazione e l'apertura alla cittadinanza delle commissioni e pubblicare chiaramente i conti pubblici».
Cristina Marzorati


IN AULA
Prima volta con tre ore di dibattito

Tre ore per ufficializzare il sindaco, gli assessori, il presidente del consiglio e per comunicare i capigruppo. Tanto è durata la prima seduta di consiglio comunale convocata lunedì. Se il buon giorno si vede dal mattino, la quarta era Ponti sarà alla portata soltanto di veri stakanovisti della politica.


Donne e giovani: una giunta fatta in casa
Ponti si affida a Nicolaci per il ruolo di vice. Molti gli assessori legati all'oratorio don Bosco
Oltolini all'assessorato alla Cultura. Capedri, a soli 22 anni, si occuperà di Politiche giovanili

Sei assessori, invece di dieci, tre con esperienza politica, ma non sono mai entrati in una giunta, due donne e un giovanissimo, senza dimenticare un "aiutino": un consigliere delegato. Questa è la giunta di Gigi Ponti, che come vice ha scelto Pietro Nicolaci del Partito Democratico, referente anche per i Lavori pubblici e la polizia locale. Cinquantotto anni, residente al quartiere Sacra Famiglia, è dirigente scolastico dell'istituto comprensivo che riunisce le medie del centro e di Molinello. Sposato, ha due figli, e fa politica da oltre vent'anni, ovvero dal 1990 quando sposò il progetto dei Ds. In passato è stato segretario cittadino del Pd, capogruppo in consiglio comunale dello stesso e presidente del consiglio durante il mandato di Paolo Vaghi. Un altro uomo di esperienza è Celestino Oltolini di "Vivi Cesano". Oltolini ha 45 anni, è sposato, ha una figlia e vive a Meda. «Ma sono assolutamente cesanese», tiene a ribadire. Lui, architetto e libero professionista, lavora per l'azienda di famiglia Fom. É cresciuto all'oratorio don Bosco, è tra i fautori della trasformazione del cineteatro Exlcesior in punto di riferimento per cinema e teatro dell'area della Brianza. É entrato in politica nel 1999 come capogruppo della "Lista Gigi Ponti" e tra il 2007 e il 2010 è stato presidente di Assp. A lui Gigi Ponti ha chiesto di occuparsi di cultura e valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale.
Anche Luca Vaghi, neo-assessore all'Urbanistica, arriva da "Vivi Cesano". Ha 44 anni, è sposato, ha un figlio di 18 anni ed è dirigente di un'azienda chimica, abita a Binzago. É cresciuto come Oltolini all'oratorio don Bosco e ha debuttato in politica con "Lista Gigi Ponti", durante il mandato di Paolo Vaghi, per sei mesi ne è stato il capogruppo. Vaghi, Nicolaci e Oltolini sono già conosciuti negli ambienti politici, Sara Mariani, Barbara Strada e Gabriele Capedri sono le novità. Capedri è l'assessore più giovane con i suoi 22 anni. Si è diplomato all'istituto tecnico "Artigianelli" di Milano e oggi lavora per l'azienda di famiglia che si occupa di comunicazione. É presidente di "Giovani per Cesano", collabora col cineteatro Excelsior e alla domanda se sia in quota all'Udc o a "Vivi Cesano" dichiara: «Sono semplicemente espressione dei giovani». Gigi Ponti gli ha assegnato proprio la delega alle Politiche giovanili, comunicazione ed eventi.
Si occuperà invece di Sport, formazione e istruzione Barbara Strada, 55 anni, residente a Molinello, candidata per "Alleanze civiche". Convive da trent'anni e ha due figli, un maschio e una femmina, e da due anni sostiene il progetto di Sei. É insegnante di educazione fisica all'istituto "Primo Levi" di Seregno. Sua madre, Graziella Strada, è stata insegnante alla "Salvo D'Acquisto" di Cesano ed è stata presidente dell'Atletica Cesano. Barbara in passato ha lavorato con l'associazione genitori Ulisse. Sara Mariani, neo-assessore ai servizi Sociali, ha 33 anni e abita in centro. Lavora nella torrefazione di famiglia di via Dante, il papà Giancarlo è portavoce dei commercianti. Appassionata di animali, collabora con il canile di Erba. Infine non è assessore, quindi non avrà un compenso, ma gli impegni saranno gli stessi per Massimiliano Bevacqua, 27 anni residente al Villaggio Snia, consigliere comunale di Sel e consigliere delegato da Ponti a seguire l'ambiente. Lui, urbanista, lavora per uno studio di Milano ed è educatore per una società di Brescia.
Cristina Marzorati


È SUCCESSO
Diretta web, tanta gente e pure le urla

La tecnologia arriva in consiglio comunale. Non soltanto la prima seduta della quarta amministrazione Ponti è stata trasmessa su un televisore al plasma, installato nel porticato all'ingresso dell'aula consiliare, ma soprattutto per la prima volta i cittadini hanno potuto seguire il dibattito seduti sul divano di casa. Attraverso una telecamera appesa al muro dell'aula consiliare, alle spalle del pubblico, l'intera seduta è stata ripresa e trasmessa in diretta sul sito Internet comunale. Un'iniziativa partita da una duplice richiesta traversale di Sel, che siede tra i banchi della maggioranza, e "Movimento cinque stelle", gruppo d'opposizione. Ma chi il mondo virtuale non lo ama troppo, lunedì era in aula consiliare, come al solito colma quando si tratta di un consiglio del debutto. Il pubblico ha seguito con attenzione, ma c'è chi non ha apprezzato le parole di Marina Romano e si è messo a urlare, richiamato all'ordine dal presidente del consiglio.
Cristina Marzorati


IL RITORNO 
L'emozione e i toni pacati del sindaco

Anche un piurisindaco a volte si emoziona. É successo a Gigi Ponti durante la seduta d'insediamento di lunedì, quando nell'indossare la fascia tricolore, ha sbagliato spalla. A rimediare al piccolo "scivolone", ci hanno pensato i colleghi consiglieri, che si sono subito affrettati a ricordagli la giusta posizione: fascia appoggiata sulla spalla destra e il colore verde accanto al collo. Superata l'empasse iniziale, Ponti ha parlato a ruota libera. Il tono pacato di sempre, nessuna critica: «Dobbiamo lavorare insieme per costruire la città del domani - ha dichiarato - Bisogna vincere le paure della comunità. Il nostro è un progetto importante, che unisce la parte riformista (sostanzialmente Sei) con quella moderata (dal Pd all'Udc passando per le liste civiche). Puntiamo sulla sobrietà e sulla novità». Termine che ha abbinato alla giunta: «La scelta è caduta in particolare su chi ha assicurato una disponibilità adeguata. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e non sono certamente stati esclusi, perché il loro nome non compare nel-l'elenco degli assessori. Se la giunta è composta da sei persone (oltre al consigliere incaricato Bevacqua) tutti devono concorrere alla buona riuscita del nostro progetto».
Cristina Marzorati


Longhin 
Un geologo monitorerà l'aula E come vice il più giovane Ceccarello

Il nuovo presidente del consiglio comunale è un geologo di 56 anni residente a Molinello. Si chiama Maurilio Longhin e alle comunali si è candidato per il Partito Democratico. Longhin è stato votato da 19 consiglieri: 16 componenti della maggioranza, il sindaco e 2 esponenti dell'opposizione. Le minoranze non hanno presentato alcun nome. In fase di spoglio dei voti quattro schede erano bianche, molto probabilmente quelle imbucate dai quattro consiglieri della Lega Nord, e due erano nulle; su una di queste era riportato il nome del grande assente della seduta di lunedì: l'ex sindaco Paolo Vaghi. «Il mio primo dovere sarà l'imparzialità e l'equità» ha dichiarato Longhin. Le sue parole non potevano essere più profetiche, perché nel corso del consiglio uno spettatore ha alzato la voce contro l'intervento del capogruppo della Lega Nord Marina Romano. Longhin ha preso subito la parola, invitando i presenti ad ascoltare e restare in silenzio, rispettando il pensiero di tutti; una decisione accompagnata da un applauso dell'interno consiglio comunale. Sempre lunedì è stato eletto il vicepresidente del consiglio. La votazione ha decretato il successo del più giovane consigliere comunale di questo mandato, ossia il ventitreenne Daniele Ceccarello, candidato sindaco di "Un futuro per Cesano" e rappresentante dell'opposizione. In 15 hanno scritto il suo nome sulle schede per la votazione, in 8 hanno votato Sergio Mazzini del "Movimento cinque stelle", proposto dallo stesso gruppo, nello spoglio si è registrata anche una scheda bianca e un voto per Salvatore Giarratano delle "Alleanze civiche".
Cristina Marzorati


CESANO E LE FAVOLE? IL SINDACO RIBATTE SERAFICO
"Biancaneve" Romano accusa: Ponti Pinocchio

Cesano è il paese delle favole? Una domanda curiosa ma logica dopo la prima seduta del consiglio comunale in cui Marina Romanò, sindaco uscente oggi capogruppo della Lega Nord, ha rammentato come lei venisse definita Biancaneve, definendo però Gigi Ponti oggi è Pinocchio. Un burattino di legno dal naso lungo lungo perché: «Aveva promesso di annunciare la giunta prima del voto - ha affermato decisa dai banchi dell'opposizione Romanò - invece ce l'ha presentata solo questa sera (riferito a lunedì 28 giugno data della seduta del consiglio). Per tutta la campagna elettorale il vostro motto è stato "Riprendiamoci Cesano". Lo slogan dice tutto, riprendiamo a fare quello che avevamo interrotto tre anni fa. Voi dite che Cesano in questi tre anni si è fermata? Ma la causa ha radici ben lontane, che risalgono ancora agli anni in cui lei era sindaco e ha lasciato un forte indebitamento». La pasionaria del Carroccio non si è certamente dimenticata di chi "l'ha tradita", di chi tra le file della maggioranza, (Pdl, ndr) ha firmato le dimissioni, facendo terminare il suo mandato. Per Romanò si tratta di veri e propri diavoli. «Dovete ricostruire una città demolita dal demonio, ed ora quel demonio si siede con voi, tra i banchi della maggioranza. Vedremo se lo saprete gestire meglio di noi, pardon se lo saprete "accontentare"meglio di noi». La replica di Ponti? Pacata e disarmante: «Il nostro motto era "Ricominciamo insieme" e non "Riprendiamoci Cesano"! Basta alle polemiche, la corsa preferenziale la devono avere le proposte».
Cristina Marzorati

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