Il costo della Democrazia

lunedì 25 giugno 2012 | , , ,





Durante l'ultimo Consiglio Comunale, svoltosi Giovedì 21 Giugno 2012, tra i vari argomenti di discussione sono state affrontate quattro Mozioni (tre del Movimento 5 Stelle, una della Lega Nord) che hanno ricevuto parere negativo dalla maggioranza di Centrosinistra. Nei giorni successivi (come ci aspettavamo), queste bocciature sono state sbandierate da parte dell'opposizione per attaccare strumentalmente i membri della maggioranza stessa. Riteniamo quindi che sia corretto rispondere in modo circostanziato a tutte le accuse che vengono rivolte anche a noi di SEL in Rete in questi giorni.


Iniziamo oggi con la famosa "Mozione - Costi della Politica" proposta dal Movimento 5 Stelle. Nei prossimi giorni affronteremo una ad una anche le altre tre mozioni.

Ecco quindi il testo proposto in Consiglio:

"Nella seduta del 28-05-2012, abbiamo comunicato la volontà dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle di lasciare il 30% di tutti i propri compensi in un apposito fondo finalizzato ad interventi e servizi sociali.
Nel medesimo fondo abbiamo chiesto che confluisca qualunque altra forma di rimborso o compenso economico che possa essere riconosciuto al gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle”.
Abbiamo presentato in data 12-06-2012 comunicazione formale in merito a ciò al Comune di Cesano Maderno.
Chiediamo che l’intera Amministrazione Comunale adotti impegni in tale direzione.
Nello specifico, chiediamo che:

Tutti i Consiglieri si impegnino a lasciare nelle casse del Comune di Cesano Maderno il 30% di tutti i loro compensi
Il Sindaco e gli Assessori assumano il medesimo impegno di lasciare nelle casse del Comune di Cesano Maderno il 30% di tutti i loro compensi
Il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri si impegnino a richiedere il medesimo comportamento a tutti gli amministratori delle società partecipate che verranno prossimamente individuati
Tutti i gruppi consiliari si impegnino a rinunciare a qualunque altra forma di rimborso o compenso economico che possa essere riconosciuto ai gruppi consiliari medesimi
Chiediamo che tali somme confluiscano tutte in un apposito fondo destinato ad interventi e servizi sociali, di cui si possa avere un rapido e trasparente rendiconto.
Walter Carlo Mio
Sergio Mazzini
Cesano Maderno, 12 giugno 2012"


All'apparenza, una proposta sensata, no? Non siamo forse tutti d'accordo sul fatto che la Politica costa troppo? Certo, però...

...però se invece di inseguire le mode del momento ci si abituasse un po' a ragionare sui fatti concreti e soprattutto si cercasse di non fare d'ogni erba un fascio, si scoprirebbe che non è proprio così. Gli sprechi vanno tagliati dove gli sprechi esistono.

Una risposta ottima e puntuale è stata data dal Sindaco Gigi Ponti e dal Capogruppo di Vivicesano Paolo Alberto Vaghi, la potete trovare nel video della Diretta Streaming che abbiamo realizzato giovedì, a questo indirizzo, a partire dal minuto 01:49:30. Ci preme però rispondere anche qui, a nome di SEL.

Prima di tutto vediamoli, questi ingenti costi della Politica a Cesano Maderno. Perchè è di Cesano Maderno che stiamo parlando, anche se forse questo non è proprio chiaro a tutti..

I numeri sono riassunti molto bene nella presentazione proiettata l'altra sera in Consiglio Comunale, e che trovate qui.

Ecco quindi un primo dato: Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale (la "Politica", ma sarebbe forse più opportuno dire la "Democrazia") costano al Comune di Cesano Maderno, in questa legislatura, 147.862.48 euro all'anno. Il dato, che può sembrare elevato, rappresenta in realtà un calo del 38% rispetto alla scorsa legislatura (2010) e del 47.7% rispetto al 2005. Nei fatti quindi (per motivi di legge, come per scelta propria) questa Giunta ha già ridotto i costi ben oltre il 30% proposto dal M5S. Va bene, ma se si può fare di più, perchè non farlo?

Certo, perchè no?

In primo luogo guardiamo l'ammontare netto del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali a Cesano Maderno: la scandalosa cifra di 24 euro a seduta. La proposta di tagliare questo rimborso faraonico, risparmiando addirittura 8 euro da indirizzare ai Servizi Sociali, oltre che solo simbolica sarebbe addirittura controproducente. Lo ha spiegato bene il Sindaco l'altra sera: i costi per la rendicontazione degli uffici del Comune sarebbero maggiori del risparmio ottenuto. In definitiva, la Città perderebbe soldi invece di guadagnarli.

In secondo luogo, e questo è infinitamente più importante, l'indennizzo degli amministratori è una conquista della Democrazia, e non una sua stortura. Ce lo insegna la Storia. Indennizzare (con un compenso giusto e non eccessivo) gli amministratori è il modo in cui si permette a tutti l'accesso alle cariche pubbliche. Bisogna rendersi conto, infatti, che amministrare una Città come Cesano Maderno (o come qualsiasi Comune italiano) porta via del tempo, molto tempo, soprattutto se il lavoro lo si vuol fare bene: il Sindaco e gli Assessori passano in Comune, come è naturale che sia, molte ore della propria giornata, ovviamente sottraendo queste ore alle possibilità di svolgere un lavoro. Ma se sottraggono tempo al lavoro, come potranno procurarsi di che vivere?

E' per questo motivo che è stata introdotta (se non ci sbagliamo fin dai tempi della Rivoluzione Francese..) l'indennità di carica: per permettere a tutti di poter accedere alla vita pubblica, difendere le idee in cui si crede, lavorare per il bene della comunità, senza distinzioni di reddito e censo. Altrimenti, senza indennizzo, solo i più ricchi (in grado di vivere di rendita abbandonando il lavoro per dedicarsi alla politica) sarebbero in grado di occupare le cariche amministrative.

Il problema, quindi, sta tutto qui: se si vogliono tagliare gli sprechi, si propone di tagliarli laddove questi sprechi ci sono. Altrimenti, quando si propone di tagliare tutto indistintamente, quello che si sta facendo è solo del qualunquismo, buono per prendere qualche voto, certo, ma non per migliorare la nostra società.

Certo, la Politica a livello nazionale ha deluso tutti ed è facile cavalcare l'onda dicendo "se togliamo i soldi alla Politica, risolviamo il problema" (vero Grillo?), ma nei fatti le cose non stanno proprio così.


Vediamoli quindi (sempre nella presentazione) gli scandalosi indennizzi dei nostri Politici (Sindaco e Giunta): si va da un minimo di 399 euro al mese ad un massimo di circa 1000 euro... giudicate voi se questi soldi sono troppi per il lavoro che viene fatto giornalmente da queste persone per la nostra Comunità. E se davvero pensate che sia troppo, forse non avete più idea di quanto costa fare la spesa oggi. Che poi questo lavoro sia fatto bene o male è un altro discorso, di tipo politico, al quale eventualmente si risponde votando qualcun altro. Ma non certo eliminando o anche solo abbassando questi già bassi rimborsi.

La politica italiana sta conoscendo certamente una fase di stortura e cancrena, esiste una Casta ed i compensi di alcune cariche sono senza dubbio da tagliare, siamo d'accordo. Ma davvero questa Casta è presente a Cesano Maderno?

Lo ripetiamo, la reale volontà di perseguire il bene comune si distingue dal bieco tentativo di racimolare consensi proprio soppesando le proposte che vengono avanzate: noi di SEL, per esempio, proponiamo a livello nazionale un taglio dei costi della politica molto maggiore rispetto al 30% sbandierato dal M5S, siamo favorevoli infatti ad una riduzione del 75% dei costi del Parlamento, tramite dimezzamento del numero dei parlamentari e dimezzamento del loro stipendioMa il punto è proprio questo: noi vogliamo veramente che gli sprechi siano ridotti, e per questo facciamo proposte sensate per ridurli solo laddove ci sono.

Ci definiamo persone di Sinistra. Proprio per questo, non abbiamo intenzione di minare una conquista di Democrazia come quella degli indennizzi, per racimolare un paio di consensi in più. Siamo in tutto e per tutto favorevoli a correggere gli errori ed eliminare gli sprechi che hanno contaminato questa conquista, ma non intendiamo buttare il bambino con l'acqua sporca.

Certo, sarà più difficile spiegare alla gente la nostra posizione, soprattutto in questa fase storica, sappiamo bene che i ragionamenti appena un po' sofisticati sono sempre più difficili da digerire degli slogan populistici, ma siamo pronti a correre il rischio per difendere quello in cui crediamo. Perchè noi crediamo in una società in cui la Politica sia accessibile a tutti (si chiama diritto alla Partecipazione) e non solo ai più ricchi. Le lotte per trasformare l'Italia in uno stato Medioevale le lasciamo ad altri.

Ora, sappiamo bene che la risposta a questi ragionamenti (quando non si configurerà in una semplice reiterazione dei soliti slogan) sarà quella di attaccarsi al fatto che la Mozione andava a toccare anche i compensi (ben più ingenti, e spesso eccessivi) degli amministratori nelle Società Partecipate del Comune. Ebbene, sulle Partecipate abbiamo le idee molto chiare, e abbiamo proposto di ridurre tali compensi in tempi non sospetti (ogni tanto potreste anche leggerli i Programmi altrui...): ma non si può pretendere che una Mozione venga accolta solo perchè contiene, tra le righe, anche una proposta accettabile. E neppure che venga stravolta ed emendata durante una seduta del Consiglio Comunale: se l'intento dell'M5S fosse stato realmente quello di colpire solo quei compensi, avrebbero potuto scrivere una Mozione specifica al riguardo. Proposta così, questa è solo una mozione qualunquista ed antidemocratica, e come tale è stata respinta.

Nelle Commissioni apposite possiamo confrontarci sul tema delle Partecipate ed arrivare persino ad una Mozione condivisa, se l'intento del M5S è davvero costruttivo come cercano di sostenere. Dimostrino le loro buone intenzioni, e troveranno terreno fertile in questa maggioranza.

Altrimenti, se vogliono solo fare un po' di facile propaganda, sappiano che tra i banchi del Centrosinistra siedono persone responsabili che non cadono in questi tranelli.


5 Responses So Far:

Anonimo ha detto...

Anzitutto bravi perchè è cosa buona e giusta parlare pubblicamente di questi argomernti.

Un'osservazione. Secondo la logica, rendere più efficiente un meccanismo equivale a tagliare gli sprechi.
E se bisogna tagliare gli sprechi laddove ci sono, si può rendere più efficiente la "macchina" della rendicontazione, in modo che un taglio del 30% degli emolumenti agli amministratori non costi più in rendicontazione che in risparmio di soldi, perchè, se è così, suona veramente come una barzelletta!

Marco Pizzichemi ha detto...

Ammetto personalmente ignoranza "tecnica" sulla questione, magari qualcun altro può intervenire nel merito, ma il punto è che costa molto meno dare i 24 euro ai consiglieri e tenere un conto corrente su cui ogni consigliere può versare, se vuole, gli 8 euro a seduta. Proposta che infatti è stata fatta dalla maggioranza.

Il motivo per cui i costi di "ragioneria" sono dello stesso ordine di grandezza dell'eventuale risparmio non lo so, ma sospetto che non si tratti solo di fare una sottrazione, quindi non credo che gli sprechi c'entrino molto in questo caso.. ma se così fosse, sarei il primo a dirti che un'eventuale inefficienza va sanata.

Certo rendere più efficiente la pubblica amministrazione è un tema vasto ed importante: tutto quello che è stabilito per legge non possiamo modificarlo da Cesano (e come puoi immaginare le procedure burocratiche in gran parte lo sono), per il resto ci impegnamo a fare tutto il possibile.

Anonimo ha detto...

Volevo rivordarvi che nel 2010 gli assessori erano 10 e non 6 e i consiglieri 30 e non 24 quindi se la matematica non e' un opinione e' logico che oggi vi e' una riduzione del 38%. avete scoperto l'acqua calda bravi!!!!

Marco Pizzichemi ha detto...

Infatti, come diciamo nel testo, la riduzione delle spese è avvenuta per motivi legislativi E per motivi di scelta della nuova amministrazione. Certamente la legge ha tagliato i consiglieri e gli assessori, ma si poteva comunque decidere di fare 7 assessori, e non è stato fatto. Così come alcuni amministratori avrebbero potuto chiedere l'aspettativa e non vedersi tagliati gli indennizzi del 50%, ma neanche questo è stato fatto.

Il punto però è un altro: sbandierare una richiesta di riduzione del 30% dei costi, quando nei fatti una riduzione (fosse anche per legge) ben maggiore è già avvenuto, mi puzza un po' di scelta strumentale. Si chiedono delle riduzioni se si pensa che i conpensi siano eccessivi, per cui la domanda è: sono davvero eccessive le cifre riportate sopra?

Perchè altrimenti, se non lo sono e nonostante questo si chiede lo stesso di ridurle, mi sa tanto che qualcuno sta giocando a cavalcare l'onda dell'antipolitica, fregandosene di perseguire realmente il bene comune. Ma magari mi sbaglio...

Anonimo ha detto...

Il secondo messaggio anonimo è in perfetto Marina Romanò style :-D

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