Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 24 Marzo 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.
Greco in corsa e la Lega viaggia da sola
Il Pdl ufficializza la candidatura dell'architetto di "Fiume vivo". Per i padani la Romano resta in pole Coi leghisti ci sarà la lista di Ravagnati. Intanto l'appello per la trasparenza tocca quota 1.100 firme
Questo matrimonio non s'ha da rifare. É finito "l'amore" tra Pdl e Lega Nord. Come già annunciato nelle scorse settimane, come auspicato dai leader nazionali, anche a Cesano il Carroccio e gli azzurri imboccheranno strade diverse e saranno avversari alle prossime comunali. Su fronti opposti ci saranno Oscar Greco, è stata ufficializzata la candidatura dell'architetto per il Pdl e una lista civica, e molto probabilmente Marina Romano, sindaco uscente e sino alla primavera scorsa leader di una coalizione Pdl-Lega. Romano non ha ancora rotto gli' indugi, mentre è stata suggellata l'alleanza con la lista civica "La Cesano che vogliamo". Greco invece si presenterà la prossima settimana: «Sono tre i punti alla base del nostro programma - dichiara - sviluppo, ambiente e più sostenibilità». E non poteva essere altrimenti per chi ha fondato "Fiume Vivo", volto alla rinascita del Seveso, e per chi da anni lavora per il recupero e il mantenimento del patrimonio storico locale. Greco in quest'avventura non sarà solo, avrà il sostegno anche di una lista civica dal nome "Per Cesano", al momento però non si sanno ancora i nomi dei suoi appartenenti.CARROCCIO E FLIPPERIl Carroccio non resta certo alla finestra e anzi si prepara a presentare lunedì una coalizione tutta nuova. Ci sarà infatti l'apparentamento alle urne con la lista "La Cesano che vogliamo" fondata da Federico Ravagnati, conosciuto per la sua attività di rivendita flipper e per essere stato il promotore d'i-niziativè proprio in questa direzione. Rimane però da capire chi sarà il candidato sindaco della coalizione. Logica vuole che sia della Lega Nord e in pole positionn c'è proprio Marina Romanò.UN FUTURO PER CESANOSe i due principali schieramenti di centrodestrahanno finalmente le idee chiare, c'è chi non rimane alla finestra. Michele Santoro, ex assessore, fondatore della civica "Un futuro per Cesano" annuncia la candidatura della sua lista per la prossima settimana. Il sindaco potrebbe essere Daniele Ceccarello?FORZA NUOVASi fa sentire anche il gruppo di "Forza Nuova", che oltre ai banchetti nelle piazze ora picchia duro contro Gigi Ponti e lo fa con un manifesto sottolineando come sia stato lui a portare in città il progetto di Pedemontana.OLTRE MILLE PER UN PATTOA dare un po' di serenità in ambito politico ci pensa 1"'Appello a un patto per la città", il documento che impegna i politici alla trasparenza ha raggiunto 1.100 firme.Cristina Marzorati
PRESA DI POSIZIONE DELLA ROMANÒ
Lite con l'Italia dei valori e l'ex sindaco va dagli avvocati
La campagna elettorale finisce sulla scrivania di un avvocato. É la scelta fatta da Marina Romano, leader del Carroccio locale, contro l'Italia dei Valori. La politica mediatica, anzi "virtuale", di Stefano Ungarelli, portavoce Idv Cesano e membro dell'esecutivo in Regione, ha irritato a tal punto l'ex sindaco, da chiedere immediatamente di cancellare tutti gli articoli presenti sul sito Internet dell'Idv Cesano e sulla pagina di facebook con oggetto il suo operato. Ma cos'ha scatenato le ire della Romanò? Sul sito www.stefanoungarelli.it è citato ancora il discorso pronunciato nella piazzetta Arese, pochi giorni dopo la caduta anticipata dell'amministrazione di centrodestra. In quell'occasione sul palco si alternarono i leader dell'opposizione tra cui Ungarelli, che parlò del rifacimento del bagno del sindaco, del posizionamento quotidiano di fiori nel suo ufficio, commentando il tutto con l'esborso di soldi pubblici utilizzati per spese non primarie. Documenti che sono ancora pubblicati sul sito e in questi giorni di campagna elettorale proprio non piacciono a Romanò. Lei si è rivolta un legale e in tutta risposta dallo studio "Piro-la Pennuto Zei & Associati" hanno scritto gli avvocati Massimo Di Terlizzi e Gina Luca Grossi. La reazione di Ungarelli? Non è stata cancellare dal suo mondo virtuale le tante stoccate alla leghista; Ungarelli ha proseguito sulla sua strada e così ora la già fitta comunicazione si è arricchita della lettera dei due legali di Romanò, che tutti possono leggere sul sito di Ungarelli e anche sulla pagina di Facebook dell'Italia deiValori di Cesano.Cristina Marzorati
IL QUARTIERE AVRA' UNA SUA LISTA CIVICA: IL 24ENNE E' IL CANDIDATO
Snia: «Corriamo da soli, uniti con Gavioli per cambiare davvero»
Noi balliamo da soli. É questa la scelta del Villaggio Snia, che alle prossime comunali correrà con un proprio raggruppamento. Il nome è "Lista civica per il Villaggio uniti si cambia" e candidato sindaco è il ventiquattrenne Matteo Gavioli. Il movimento è figlio di Facebook, segno dei tempi che cambiano e forse è il primo caso in Italia. Per mesi sulla pagina del gruppo "Quelli della Snia" in molti hanno espresso opinioni e necessità, il giovane fondatore Gavioli halanciato l'idea di un impegno amministrativo in vista delle comunali e si è arrivati a organizzare un paio di riunioni. Nell'ultima, quella di venerdì 16 marzo, è stato comunicato l'esito di un sondaggio distribuito a tutte le famiglie, dove si chiedeva di scegliere tra sostenere un candidato all'interno di un partito o proporre una propria lista. Agli organizzatori sono tornati 360 questionari e nel 40 per cento le preferenze sono andate a una lista civica, il restante 60 per cento ha sottolineato il sostegno a singoli candidati consiglieri e molti hanno dimostrato di apprezzare Massimiliano Bevacqua,Sel. Ora per "Lista civica per il Villaggio uniti si cambia" arriva forse la parte più difficile. Questo finesettimana e il prossimo Gavioli e gli altri saranno in piazza della chiesa tutto il giorno, ma l'importante sarà presentarsi tra le 10 e le 12 e firmare per il sostegno alla lista alla presenza di un certificatore. Affinché il progetto diventi realtà, è necessario raccogliere almeno 175 firme e avere almeno 16 candidati consiglieri. Qualche nome già c'è come Luciano Dicoladonato.Cristina Marzorati
QUI CENTROSINISTRA
Ponti, questionario per ascoltare la città
Il centrodestra si spacca, 0 centrosinistra tiene duro con qualche mal di pancia. Il riferimento è chiaramente al cambiamento di simbolo di "Vivi Cesano", caldamente voluto dall'Udc, che proprio non aveva digerito il richiamo ai "Popolari al centro", introdotto dai colleghi di coalizione un paio di settimane fa. Superato l'ostacolo, rimane comunque qualche incomprensione sulla sovrapposizione dei banchetti elettorali nelle piazze cittadine, d'altronde sette partiti, o comunque movimenti civici, per un unico candidato non sono facili da gestire. Gigi Ponti però è tranquillo, si lascia alle spalle le polemiche e per domani, domenica 25 marzo, pensa all'ascolto dei cittadini. Proporrà infatti un suo personale questionario, distribuendo un migliaio di cartoline dovei cesanesi avranno carta bianca. In che senso? Potranno scrivere i problemi che vivono tutti i giorni: dall'erba alta un metro sotto le finestre, alle buche sulle strade, a nuovi servire e iniziative per il territorio. Detto questo che fine farà? Ponti tradurrà quanto proposto nelle linee guida del programma. I cittadini come sapranno se le loro idee sono state accolte? Ponti si prepara alla campagna elettorale porta a porta, o meglio a incontri con la cittadinanza, dove spiegherà in quanti hanno risposto, quali sono stati i risultati del sondaggio e in che modo il programma elettorale di centrosinistra recepirà le diverse idee. «L'ascolto dei problemi che i cittadini mi segnaleranno -dichiara il candidato di centrosinistra - sarà un primo passo per costruire insieme un Comune più vicino alle questioni della vita quotidiana e degli effettivi bisogni dei cesanesi». Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario degli incontri.Cristina Marzorati
Alla Sacra alzano la voce: «Basta Ingorghi»
Traffico, la zona più calda è via Romagna. Caos e divieti non rispettati nelle vicinanze delle scuole Gli altri guai segnalati da Comitato di quartiere e residenti: buche pericolose e rifiuti abbandonati
Un'ordinanza che viene ignorata, una buca aperta da un anno, che ha provocato persino una caduta, e poi sono davvero troppi gli automobilisti che imboccano contromano via Calabria. Sono alcuni dei problemi del quartiere Sacra Famiglia, segnalati dai residenti e da alcuni componenti del Comitato di quartiere, verificati mercoledì mattina girando per le vie Campania, Calabria e Romagna in uno dei momenti più caldi della giornata: le 8 del mattino.QUANTI RIFIUTIAbbiamo iniziato il nostro viaggio nel parcheggio della neonata scuola materna in fondo a via Campania. Qui si chiede l'apertura di una strada, almeno ciclo-pedonale, per evitare di creare ingorghi, ma in verità alle 8 come alle 8.30 non si sono registrati particolari disagi. Ben diverso è lo scenario attorno al plesso. Sul terreno pubblico che circonda l'istituto c'è una montagna di rifiuti, un paesaggio desolante nettamente opposto rispetto al bel prato verde curato di proprietà della scuola. Sempre in via Campania, a ridosso della chiesa, mancano i marciapiedi e così i fedeli e gli studenti della scuola superiore "Iris Versari" devono camminare in mezzo alla strada.ORDINANZA SCONOSCIUTALa vera zona "calda" della Sacra, almeno in termini di traffico, è via Romagna, dove spicca il cartello di divieto di transito tra le 7.30 e le 8.30 e tra le 13.30 e le 14.15 eccetto residenti. «Un provvedimento che tutti ignorano - sottolinea con una certa amarezza Bruno Longoni, residente in zona - Pensato per evitare il caos negli orari d'uscita e d'ingresso al vicino "Iris Versari", non c'è mai nessuno che lo fa rispettare e da qui passano addirittura i pullman. Perché non si toma al doppio senso di marcia in via Calabria? Tanto anche col divieto d'accesso continuano a entrarecontromano».CHE BUCAAllungando il passo verso via Calabria, in effetti c'è un automobilista che di tutta fretta entra contromano, fa scendere il figlio e se ne va. Si arriva così fino a una delle attività commerciali più frequentate della frazione: la cartoleria. Il titolare, Mauro Cesana, conferma i problemi legati al traffico nella zona e al tempo stesso ci dà una sua personale opinione sul calo dei veicoli sulla Nazionale dei Giovi. Gianni Cesana, un pensionato, ci parla invece di via Calabria: «É tutta una buca.La più grande è a due passi dal semaforo. La strada è in quello stato da un anno e un anziano è persino caduto». Anziani che auspicherebbero sicuri marciapiedi sulla Nazionale, al posto delle rogge, per raggiungere il vicino supermercato.Cristina Marzorati
Pedemontana
Milano-Meda aperta Maxisvincolo, viabilità alla prova
Cosa accadrà lungo la Tan-genzialina per Desio, quando inizieranno i lavori per realizzazione di Pedemontana? Come cambierà la viabilità locale, per consentire la trasformazione di superstrada in autostrada a pagamento? Quali ripercussioni ci saranno sul traffico cittadino?Sono i dubbi emersi quando i tecnici comunali della tratta B2 (da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) si sono ritrovati in Provincia a Monza. Al centro dell'attenzione c'è stata l'ufficialità dei tempi d'apertura del cantiere, fine ottobre, e un approfondimento generale sulle criticità viabilistiche. Partendo dal presupposto che la Milano-Meda non sarà mai chiusa al traffico, ma i lavori si svolgeranno prevedendo dei restringimenti e prolungando di circa il 20 per cento i tempi di percorrenza, si è accennato alle singole problematiche locali. Per Cesano ha spiccato sicuramente il maxisvincolo previsto a Cascina Gaeta in direzione Desio, che sarà costruito nella zoha della piattaforma ecologica di via Fabio Massimo. L'opera sarà realizzata esattamente al termine della Tangenzia-lina, punto cruciale del collegamento tra la Nazionale dei Giovi e la superstrada. Le ripercussioni sul traffico locale? La previsione è la chiusura del tratto finale della Tange-zialina all'altezza del rondò con via Delle Campiane, da dove si sviluppa l'area industriale del confinante comune di Bovisio Masciago.I veicoli dirottati nel quartiere produttivo, già densamente trafficato, sbucheranno poi sulla via per Desio sempre di Bovisio e qui potranno imboccare la superstrada in direzione Milano o Como. Non sono stati affrontati invece gli altri nodi della viabilità locale interessati dai lavori di autostrada, come via Sant'Eu-rosia o corso Garibaldi. Dopo Pasqua i tecnici provinciali e di Pedemontana s'incontreranno nuovamente con le amministrazioni comunali e in quella sede saranno affrontare nel dettaglio le singole criticità.Cristina Marzorati
«Contiamo le case vuote prima di costruirne altre»
La proposta di "Cesano per noi" per frenare il consumo di suolo Sarà la richiesta al futuro sindaco: «La città è già.inquietante»
Maggiore tutela del paesaggio, migliore vivibilità. L'assioma è semplice, e sottolineato dal fragoroso applauso che ha seguito le parole di Daniele Santambrogio a chiusura del dibattito seguito al convegno "Suolo: una risorsa non rinnovabile": «Mi rendo conto delle difficoltà oggettive nel bloccare in toto la cementificazione. Ma dovremo almeno chiedere a chi sarà chiamato a governare di tutelare quelle aree "vuote", ancora a verde». Chiedere al nuovo sindaco un serio e preciso censimento degli edifici vuoti, per evitare che ne vengano costruiti altri, è la proposta dell'associazione Cesano per Noi, una delle sei promotrici della serata in cui sono intervenuti il cesanese Manuel Beck, autore di un censimento delle aree che a Cesano sono state soggette ad edificazione negli ultimi diecianni, e Luca Martinelli, giornalista autore del recente successo editoriale "Le conseguenze del cemento".La rassegna di cantieri illustrati dalle diapositive di Beck è inesorabile e fotografa una Cesano inquietante. Il paesaggio in dieci anni è radicalmente cambiato. Impossibile pensare che la qualità della vita non ne'abbia risentito. Tutti i piani attuativi previsti dal Pgt (che in pratica non ha mai subito particolari modifiche nel senso della riduzione degli indici di edificabilità dal 2003 ad oggi) prevedono consumo di suolo e una statistica risalente al 2008 (contenuta nel "documento di piano" del Pgt 2009) individua come realizzate solo il 48% delle opere previste. Di queste tra l'altro solo il 9% è oggi occupato. «Alla luce di questi dati mi sembra che non ci servano altri appartamenti» afferma Beck. La città è la settima in provincia per il consumo di suolo e questa tendenza pare destinata non interrompersi nei prossimi anni. Facendo la somma delle porzioni abitative previste negli ultimi Pgt viene infatti fuori il poqo edificante numero di 4000 nuovi abitanti in un lustro. Cesano sta vivendo un proceso di hinterlandizzazione, denuncia ancora Beck. Osservando lo skyline di Cesano Maderno nell'ultimo anno è evidente la diminuzione di gru in funzione, ma questa impressione non deve trarre in inganno. Martinelli spiega il meccanismo per cui cemento chiama cemento. Gli oneri di urbanizzazione servono per dare servizi ai cittadini, che riempiendo gli appartamenti costruiti chiedono ulteriori servizi, non più sufficienti, per cui ancora si ricorre all'edificazione. Un circolo vizioso difficile da fermare anche se ci sono casi (in Brianza quello di Desio) dove la giunta ha deciso di non destinare più gli oneri di urbanizzazione al rifinanziamento della spesa corrente, ponendo coraggiosamente freno alla cementificazione.Gionata Panseri
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