Rassegna: Giornale di Seregno del 17/1/2011

martedì 17 gennaio 2012 | ,











Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 17 Gennaio 2011, sul Giornale di Seregno.












OPERAZIONE CONTROLLI SERRATI DEI MILITARI DI SEVESO SULLE DICHIARAZIONI PRESENTATE IN COMUNE PER IL FONDO SOSTEGNO AFFITTI


FINTI POVERI FINITI NELLA RETE DELLA GUARDIA DI FINANZA


Irregolare quasi la metà delle dichiarazioni controllate fino ad ora. Ora i contributi erogati potrebbero «rientrare»






Finti poveri scoperti dalla Guardia di finanza. Sono partiti i controlli a tappeto su coloro che nell'ultimo anno hanno usufruito del Fondo sostegno affitto e della refezione scolastica. Il Comune nel 2011 ha erogato migliaia di euro per venire incontro alle famiglie, che almeno sulla carta si erano dichiarate non abbienti. Ora però potrebbero ritornare nelle Casse comunali. Dai controlli effettuati dai finanzieri di Seveso su otto delle 35 pratiche inoltrate dall'Amministrazione cesanese, quasi la metà risulta irregolare. E' il caso di A. M. , un imprenditore nel campo dell'edilizia, che nella domanda per il contributo non aveva dichiarato un reddito annuo di circa 51mila euro. Ora dovrà restituire al Comune la somma già ricevuta (3mila euro per pagare l'affitto), oltre ad una sanzione di 5mila euro. Oppure il caso di due operai che avevano omesso redditi di 16mila e 5mila euro. La Guardia di finanza sta comunque proseguendo nei controlli, anche sulle domande fatte in altri comuni limitrofi: Seveso, Barlassina e nelle Groane. Nel 2011 sono state dai militari scovate ben 20 anomalie, che hanno permesso ai vari Comuni di «rientrare» di circa 50mila euro. La loro attenzione si concentra sulla dichiarazione dei redditi e sullo stato di famiglia. Una cattiva abitudine, quella di «dimenticare» alcuni redditi percepiti, magari dalla moglie piuttosto che da uno dei figli ancora all'interno del nucleo famigliare, nelle dichiarazioni Isee, nella quale è incappata anche l'Amministrazione cesanese, che grazie all'aiuto delle forze dell'ordine sta cercando di rimediare. Per le casse cittadine sono quindi già rientrati 9mila euro e si attende di incassare più di 15mila euro di multe. In attesa che vengano controllate le restanti domande.










LUTTO


ADDIO A STEFANI E' STATO SEGRETARIO NEL DOPO-GUERRA






Si è spento a 91 anni Pietro Stefani . Bresciano, nato nell'alto Garda, era stato segretario comunale nell'immediato dopoguerra. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Milano, aveva fatto ritorno a Brescia nel 1974, pochi giorni dopo la strade di piazza Loggia, ed era stato nominato segretario generale. I suoi funerali si sono svolti lo scorso giovedì a Tignale tra le lacrime di famigliari, amici ed ex colleghi.










ALTRI CANDIDATI


IL PD HA MESSO SUL TAVOLO ALTRI TRE NOMI






Gigi Ponti non è il solo nome che il Pd ha messo sul tavolo. I due nomi che circolano da quando il partito di centrosinistra iniziato a ragionare sull'argomento sono sempre quelli: Pietro Nicolaci ( foto a sinistra ), preside della scuola media «Salvo D'Acquisto» ed ex capogruppo del Pd in Consiglio comunale, e Luca Zardoni ( foto al centro ), già assessore in passato. Ha invece fatto un passo indietro Carmen Barella , che ha deciso di non formalizzare la propria candidatura. Candidatura per la quale è entrato in lizza nelle ultime settimane Domenico D'Amato ( foto a destra ), che in passato aveva ricoperto per i «Democratici di sinistra» il ruolo di capogruppo in Consiglio. Come confermato da Zardoni però, nel momento in cui il nome di Gigi Ponti fosse accettato senza troppi malumori dei futuri alleati, gli altri tre candidati targati Pd si farebbero tranquillamente da parte, «un passo indietro per noi, ma due avanti per la città cesanese».










DOMANI


IDV SI PRESENTA AGLI ELETTORI






L'Italia dei valori presenterà domani, mercoledì 18 gennaio, il programma con cui si presenterà alle prossime comunali. Appuntamento alle 18,30 in sala consigliare. Ma cosa ne pensa il partito di Gigi Ponti candidato sindaco per il centrosinistra? Parola al responsabile Vincenzo Basilico : «Aspettiamo di incontrarlo. Teniamo molto che il candidato sia persona affidabile. Per la coalizione molto dipenderà dai personaggi che ne faranno parte». E su «Movimento 5 stelle»? «Non temiamo che ci possano "rubare" dei voti. La gente vuole concretezza».










MOVIMENTO


LISTA GRILLO, PARTENZA SPRINT






Continua senza sosta il lavoro della nuova lista civica «Movimento 5 stelle». Dopo il primo incontro tenutosi lo scorso martedì 20 gennaio, che ha visto più di una ventina di partecipanti alla serata. Il prossimo appuntamento è fissato per domani, mercoledì 18 sempre presso la pizzeria di via Santa Maria, a Binzago. E' partito anche il volantinaggio in piazza Monsignor Arrigoni. Soddisfazione per la partenza sprint per movimento e il responsabile Ganmarco Corbetta.










BANDO


ANCORA INCERTEZZA SUGLI ALTRI VINCITORI






Ancora incertezza sui progetti vincitori del bando «Associazione della città ». Al momento di andare in stampa, dal Comune ancora alcuna anticipazione sull'esito della gara, la cui graduatoria dovrebbe essere resa nota a giorni. L'unica certezza arriva dalla Croce bianca cesanese che ha fatto sapere di essere arrivata nei primi posti.










NUOVA PREDISPOSIZIONE DALL'1 GENNAIO PER LA POLIZIA LOCALE


«TOLTE» LE AUTO AI VIGILI D'ORA IN AVANTI SI LAVORA IN BICICLETTA O A PIEDI






Gennaio si apre con una novità per la viabilità urbana: d'ora in poi i vigili eseguiranno il proprio servizio in bicicletta. I tagli alle spese hanno colpito anche il servizio della Polizia locale, riducendo la loro possibilità di utilizzo dei mezzi di trasporto. Dal primo gennaio l'utilizzo delle volanti e delle motociclette è stato sostanzialmente ridotto, a vantaggio delle biciclette. Attualmente gli autoveicoli possono essere utilizzati solo dagli agenti di pattuglia, uno alla mattina e uno al pomeriggio. Fatta eccezione per la Snia, per il cui quartiere è previsto ancora l'utilizzo delle motociclette, gli agenti della Polizia locale dovranno dunque prestare il servizio di viabilità nei quartieri in bici oppure, nel caso in cui i mezzi non dovessero bastare, a piedi. Risulta, infatti, esiguo il numero dei velocipedi a disposizione degli agenti, due bici da uomo e due da donna, e pare che le condizioni di questi mezzi a due ruote non siano delle migliori. Inoltre, per coloro che dovessero prestare servizio in un dato quartiere e che si trovassero senza bicicletta, dovrebbero farsi accompagnare dalla pattuglia e proseguire a piedi. Più complicato sarebbe per gli agenti nel caso si presentassero due emergenze contemporaneamente: la sola pattuglia in azione non potrebbe essere presente per entrambe e i vigili avrebbero notevoli difficoltà a prestare il loro servizio tempestivamente.




Gli autoveicoli della Polizia locale faranno riposare i propri cavalli in garage, mentre le biciclette e le gambe degli agenti macineranno parecchi chilometri. I motivi che hanno portato a tale decisione non sono ancora chiari, ma di sicuro la forma fisica degli agenti in servizio non potrà che giovarne. Almeno quella.




Federica Gerardi












PROSEGUE IL BRACCIO DI FERRO TRA L'ASSOCIAZIONE E LA SABATO


ASSOCIAZIONE L'AMMINISTRAZIONE È DECISA A CHIEDERE L'AFFITTO AI CENTRI. OGGI L'INCONTRO DECISIVO CON IL COMMISSARIO


ANZIANI-COMUNE: ARIA DI ROTTURA?


Dall'1 gennaio bloccati i tesseramenti. Attività sospese. Ricci spera in un accordo






L'Associazione anziani blocca il tesseramento e minaccia di chiudere. L'anno nuovo è iniziato con una brutta notizia per i membri dei centri anziani: il Comune chiede affitto e spese, ma il presidente Felice Ricci non è disposto a cedere.




«Abbiamo dovuto sospendere le iscrizioni - ha dichiarato Ricci - perché attendiamo di parlare con il commissario. Vogliamo raggiungere un accordo, il nostro desiderio è continuare a fare il nostro dovere per i nostri iscritti». L'incontro con il commissario Adriana Sabato , decisivo per le sorti dell'Associazione, è fissato per questo pomeriggio alle 15. Durante l'incontro i garanti dei centri e il presidente spiegheranno le proprie ragioni al commissario, sperando in un aiuto da parte del Comune.«Il Comune ha fatto tre passi indietro - ha affermato Piergiorgio Pozzoli , garante del centro di via Torrazzo - ci ha chiesto di pagare un affitto e di sostenere tutte le spese. La nostra è un'attività di volontariato, è un servizio alla società . In caso di mancato accordo, siamo tutti concordi nel rendere le chiavi, ma se chiudiamo noi, gli anziani dove andrebbero?». Forti preoccupazioni arrivano anche dal centro di Cassina Savina: «Se le richieste non cambiano - ha detto Alba Grassi , garante - chiuderemo i centri. Inoltre, l'ammontare dell'affitto non è ancora stato quantificato, quindi attendiamo di sapere di più dall'incontro. Siamo preoccupatissimi per come si stanno mettendo le cose. I miei associati sono in rivolta: noi anziani abbiamo pagato le tasse per una vita e ora ci viene tolta una cosa così importante».Chi si sente maggiormente colpito è il centro del Villaggio Snia. «Noi conduciamo un'attività di volontariato - ha affermato Claudio Coloretti , garante - il nostro è un problema sociale. I nostri associati percepiscono il minimo di pensione e una richiesta del genere andrebbe a gravare sicuramente sul costo del tesseramento. Oltretutto, il Villaggio Snia sarebbe il più colpito: non avendo nè esercizi nè locali, i nostri anziani hanno solo questo centro. Per noi le condizioni non sono sostenibili e, sia chiaro, in caso di mancato accordo, è il Comune che ci chiude, perchè non ci mette nelle condizioni di poter operare».










RUBINETTI CHIUSI


IN PRINCIPIO FU L'EXPO, SEI MESI DI TAGLI






Non è la prima volta che la Polizia locale finisce nella morsa dei tagli alla spesa del Comune cesanese, specie da quando il commissario prefettizio Adriana Sabato è arrivata nel municipio di piazza Arese. I primi rubinetti a chiudersi risalgono a settembre, quando in occasione dell'Expo di Bovisio Masciago i vigili sono stati mandati in servizio ordinario, diversamente dagli anni passati. Una seconda polemica era esplosa quando agli uomini del comandante Luca Tagli era stato chiesto di anticipare di tasca loro le spese per la visita medica per il rilascio del porto d'armi. Nessuno sconto anche al parco auto del Comune che era stato ridimensionato. Era infatti finita in garage l'auto blu in dote al sindaco. Il segretario generale aveva invitato tutti i dipendenti ad usare i mezzi pubblici per recarsi al lavoro. Ora sembra che il nuovo corso dell'Amministrazione comunale sia andato a mettere mano anche alla gestione delle auto in dote alla Polizia locale.










FOBIA ALLA SNIA


ADDETTI ALLA RACCOLTA DEI CENSIMENTI SI TEME LA TRUFFA






Allerta massima alla Snia per il ritiro dei censimenti. La scorsa settimana un anziano non ha aperto ad un uomo che gli aveva appena suonato il citofono dichiarandosi un addetto comunale alla raccolta dati per il censimento. Insospettitosi dopo che questo gli aveva chiesto quante persone abitassero nel palazzo, si è barricato in casa invitandolo caldamente ad andarsene. E così la fobia al Villaggio si è diffusa nel giro di poche ore, avendo tutti paura di essere raggirati da sedicenti addetti del Comune. Per il momento però in città non si è registrata alcuna truffa, ma l'attenzione che è bene predicare in queste occasioni deve essere comunque massima. Nelle scorse settimane alcuni malintenzionati avevano messo a segno un colpo a Barlassina, fingendosi proprio emissari comunali.










POLITICA L'EX PRIMO CITTADINO ALLA FINE HA CEDUTO AL CORTEGGIAMENTO DEI SUOI: IL PD CALA L'ASSO DALLA MANICA PIÙ DESIDERATO


GIGI PONTI A SORPRESA: È DISPONIBILE A CANDIDARSI SINDACO


Con lui anche Carimati e Santoro in coalizione? I malumori dell'Udc di Vaghi. Ora si tratta per l'alleanza






Il nome tanto atteso è arrivato. L'unico capace di far luccicare gli occhi degli elettori di centrosinistra. Gigi Ponti ha dato la sua disponibilità a candidarsi sindaco. Il Pd ha calato l'asso più sperato. Dopo mesi di corteggiamenti serrati, l'ex sindaco cesanese e segretario provinciale del partito di Bersani ha sciolto le riserve e durante l'assemblea dei tesserati di giovedì scorso ha fatto sapere a tutti la sua volontà a rimettersi in gioco per la poltrona più ambita della città . L'annuncio è arrivato dopo un paio di settimane di incontri serrati che hanno convinto Ponti ad accettare la sfida. Qualcosa era già trapelato lunedì scorso, quando Luca Zardoni , uno degli altri tre papabili candidati sindaci in seno al Pd, aveva postato sulla sua pagina «Facebook» una frase emblematica: «Costruiamo ponti per unire la città ». Il tam tam era così impazzito fino alla conferma di giovedì. «Si è messo a disposizione del partito. Ha dato la sua disponibilità a ricoprire qualsiasi ruolo. La sua è stata una scelta di totale servizio per il Pd e soprattutto per la città . Se la coalizione troverà in Gigi Ponti il collante tra tutte le forze politiche, per il Pd il suo sarà l'unico nome che proporrà », ha commentato Zardoni. E' infatti tutto attorno alla coalizione che ruotano ora i giochi. Venerdì mattina il partito ha diramato un comunicato ufficiale, nel quale non si menziona alcun nome di candidati sindaci, ma pone l'accento sulle alleanze, con una dichiarazione firmata dal segretario cesanese Gianni Calò : «Ora la priorità è quella di consolidare un quadro politico che promuova un'alleanza forte tra le forze riformiste e quelle moderate». Il nome di Ponti ha infatti sparigliato tutte le carte sul tavolo del centrosinistra. Da una parte si è già formata la coda per poter entrare in coalizione. Da indiscrezioni sembra che infatti che i vari Filippo Carimati , Michele Santoro ed ex «ribelli» del Pdl stiano guardando con molto interesse la situazione del Pd, e se fosse proprio Ponti a guidare la coalizione sarebbero già pronti a bussare alla sua porta. Dall'altra ci sono già i primi mal di pancia. I malumori maggiori sembrano essere dell'Udc, sebbene lo stesso Ponti abbia detto giovedì sera che non si può prescindere da un'alleanza con il partito di centro. Paolo Vaghi ha spiegato che cosa non va: «Proporre il suo nome è una forzatura. Lui è un patrimonio di tutta Cesano e non solo del Pd. La nostra speranza è che sia eletto al più presto in Parlamento in modo che possa rappresentare la nostra città . Se si candida sindaco si tapperebbe le ali da solo e sarebbe assurdo che magari dopo un anno rinunci alla poltrona di sindaco perchè è stato eletto a Roma. Se fosse quello il nome del Pd noi comunque chiederemo le primarie. Sempre se andremo insieme alle elezioni. Dobbiamo capire quali sarenno le forze che comporranno la coalizione. Per la voglia di stravincere non si possono fare ammucchiate».










VOTATE TORNA IN VISTA DELLE ELEZIONI IL SONDAGGIO PIÙ AMATO E IMITATO DEL NOSTRO GIORNALE

RIPARTE «SCEGLI IL TUO SINDACO»

Basta ritagliare il coupon e scrivere chi vorreste alla guida della città





La campagna elettorale è già partita e il nostro Giornale è pronto per la battaglia. I cesanesi non vedono l'ora di sapere quali saranno i candidati sindaci che si presenteranno alle elezioni comunali della prossima primavera. Ed è proprio perchè sollecitati da loro che abbiamo rispolverato uno dei nostri marchi di fabbrica più apprezzati e imitati: «Scegli il tuo sindaco». Gli ex primi cittadini Marina Romanò , Paolo Vaghi , Gigi Ponti , e ancora Michele Santoro , Carmen Barella ... In redazione sono già arrivate le prime preferenze. Far sentire la propria voce anche sul futuro politico della propria città è semplice: basta ritagliare il coupon che troverete nelle pagine cesanesi d'ora in avanti, scrivere il nome di chi vorreste eleggere sindaco e imbucarlo nelle cassette che metteremo in alcuni punti della città e che saranno elencati sul Giornale di settimana prossima. Quasi tutti i partiti stanno navigando nell'incertezza. Nessuno ha ancora le idee chiare su chi candidare. Ecco quindi che l'aiuto dei nostri lettori può essere importante e decisivo nella loro scelta. Mano quindi a forbici e penna. Che vinca il migliore! Anche alle elezioni.







MONZA







IL VICEPRESIDENTE BRAMBILLA SI È DIMESSO





Il vicepresidente e assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi della Provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla (Pdl) ha rassegnato le proprie dimissioni. E' la prima conseguenza diretta dello scossone inferto alla politica briantea dai cinque arresti eseguiti stamane dalla Guardia di Finanza, sulla scorta dei provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla Procura di Monza nell'ambito dell'inchiesta "Pellicano". Tra i destinatari delle stesse ordinanze anche il caratese Brambilla, al quale si contestano reati contro la pubblica amministrazione in riferimento al Pgt di Desio (all'epoca ricopriva il ruolo di assessore all'Urbanistica). Da questa mattina l'esponente pidiellino si trova si trova in carcere. Il presidente provinciale Dario Allevi ha a vocato a sè le deleghe rimesse dall'assessore.

0 Responses So Far:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...