Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 26 Novembre 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.
Associazioni, un bando per i fondi
Il Comune, per assegnare i contributi, sceglierà tra i vari progetti presentati Molinello, in via di soluzione il caso dell'abuso edilizio: biglietteria in dono
Stop ai contributi a pioggia, l'austerity tocca anche le associazioni e chi vorrà il contributo, dovrà presentare un progetto partecipando a un bando pubblico. É l'ultimo provvedimento del commissario prefettizio, Adriana Sabato, in materia di gestione del bilancio comunale, una novità per la città, non proprio per la Brianza dove questo sistema è già stato adottato da tempo a Seregno e a Lentate sul Seveso, per fare alcuni esempi. Ma in cosa consiste? In settimana Sabato ha inviato cinquanta lettere ad altrettante associazioni, invitandole a presentare progetti specifici di attività in favore dei cittadini. La somma totale a disposizione sarà definita col bilancio di previsione 2012, un'apposita commissione stabilirà i progetti ammessi valutando in particolare: l'integrazione rispetto ai servizi comunali, precedenti attività svolte sul territorio, la rilevanza sociale e la regolarità nel pagamento dei canoni d'affitto al Comune. Il bando scade il 16 dicembre prossimo, per sapere come formulare la progettazione, basta visitare il sito Internet comunale www.comune.cesano-maderno.mb.it.SPAZI ASSEGNATIRestando in ambito associativo, Bracco Imaging e Basf Italia hanno sottoscritto una convenzione col Comune per il centro sportivo di via Martinelli, inoltre è stato rinnovato l'accordo per l'assegnazione dei locali pubblici all'associazione carabinieri, agli Alpini, al Rione Burghett e al Twirling.ABUSO MOLINELLONon di soli affitti e assegnazioni di spazi è fatta però la vita associativa cesanese, l'ultima novità è addirittura un abuso edilizio. É quello contestato al Molinello Calcio, per la costruzione della biglietteria all'ingresso del Po2. Un intervento sostenuto economicamente dalla società, per ovviare a un problema reale: gli spettatori prima erano costretti in coda davanti a un ombrellone. Martedì il presidente, Florio Zanaga, ha incontrato il commissario e Davide Cereda, responsabile ufficio tecnico, e la vicenda sembra volgere al meglio. «La soluzione è donare il piccolo manufatto al Comune - spiega Zanaga - come poi era nei nostri intenti. La biglietteria non l'abbiamo realizzata per il Molinello, ma al servigio del Po2 una struttura pubblica. Questo cosa significa? Non solo la costruzione non sarà più abbattuta, ma non dovremo neanche pagare una multa». Nei prossimi giorni Sabato effettuerà un sopralluogo in via Po, per visionare il prefabbricato, al massimo a gennaio 2012 sarà affrontatala questione convenzione.Cristina Marzorati
PER POTER USARE L'ARMA PER LAVORO
Visita da pagare: vigili protestano
Le casse pubbliche sono sempre più all'asciutto, il rispetto del patto di stabilità è un traguardo da rispettare (per Cesano mancano ancora 200mila euro) e così il costo delle visite mediche finisce sulle spalle degli agenti della polizia locale. É successo nei giorni scorsi, quando nell'applicazione di una normativa europea, non ancora recepita come legge nazionale in Italia, è stato chiesto ai vigili in servizio di pagare 121 euro per sottoporsi a una visita psicologica, in cui si accerti che sono in grado di utilizzare un'arma da fuoco, strumento che peraltro hanno adottato ormai da anni. Gli agenti non sono contrari a presentarsi al controllo, anzi sono pronti alla visita il prima possibile, ma mettere mano al portafogli è altra cosa, anche perché l'arma è un esclusivo strumento di lavoro. Della vicenda se ne discuterà anche nelle prossime settimane. Il caso, decisamente curioso, segue un altro provvedimento firmato di recente dal segretario comunale, Enzo Marino, in cui s'invitano caldamente i dipendenti a ridurre al minimo, se non di azzerare l'uso delle auto municipali e persino di non lavarle, a meno che non sia strettamente necessario.Cristina Marzorati
IL 15 DICEMBRE
Caso Bte, conferenza di servizi in Provincia
Il caso Bte arriverà in conferenza di servi/i. Il 15 dicembre accanto ai tecnici della Provincia di Monza e Brianza (nella foto la sde) e a quelli comunali ci saranno anche il "Comitato civico" del Villaggio Snia e "Insieme per il Villaggio", per discutere il futuro dell'impianto di depurazione al servizio dell'ex Nylstar in via Groane al Villaggio Sriia. Com'è noto, quest'ala dell'ex fabbrica è stata venduta all'asta e l'acquirente, la Bte di Napoli, prima ancora di avere tutte le autorizzazioni, aveva avviato una serie di lavori all'interno, bloccati dall'intervento dell'ufficio tecnico comunale. Il timore per i comitati civici è che qui si realizzi un impianto di smaltimento fanghi industriali, facendo anche incrementare il traffico pesante. La conferenza del 15 dicembre sarà fondamentale.Cristina Marzorati
Autovelox: niente ricorsi, si paga
Già 100 automobilisti hanno saldato il conto della sanzione in Milano-Meda Rassegnati? Ricorrere al giudice di pace scoraggia molti dei mille «colpiti»
La pioggia di contravvenzioni non si ferma, ma gli automobilisti non protestano e, anzi, già un centinaio ha messo mano al portafogli. Sono i primi riscontri della campagna contro la velocità promossa dal commissario prefettizio, Adriana Sabato, lungo la superstrada Milano-Meda, dove praticamente tutti i giorni al mattino e al pomeriggio gli agenti posizionano l'autovelox. Ormai sono oltre un migliaio gli automobilisti immortalati oltre il limite di velocità e nelle casse pubbliche dovrebbero arrivare circa 65mila euro. Al momento, naturalmente, non tutti hanno pagato, anche perché le notifiche continuano, ma il riscontro è positivo: un centinaio si è presentato in posta col bollettino e ha chiuso la pratica. Non ci sono state invece proteste o ricorsi, almeno al momento non risulta agli uffici. Sembra che gli automobilisti si siano ormai rassegnati e di fronte a contravvenzioni da centinaia di euro, preferiscono pagare, piuttosto di ricorrere al giudice di pace. L'unica voce fuori dal coro era stata quella di una donna di Cesano Maderno, fotografata dall'occhio dell'autovelox mentre transitava in superstrada oltre i dieci chilometri sopra il limite (80 chilometri orari). Nei suoi confronti è stata spiccata un'ammenda di 39 euro, peccato che le spese di notifica siano state quasi la metà, 30 euro. L'importo per le spese di segreteria e spedizione solitamente si ferma a 20 euro, ma visto che la poveretta aveva cambiato residenza, la ricerca del nuovo domicilio le era costata 19 euro in più.Cristina Marzorati
IL CASO
Superstrada: mille multe in due mesi
Mille sono le multe spiccate in meno di due mesi dagli agenti della polizia locale con l'auto-velox lungo la superstrada Milano-Meda. Sono poco più di 600 gli automobilisti immortalati entro i dieci chilometri orari oltre il limite stabilito di 80 chilometri orari, 350 invece guidavano oltre i dieci chilometri sopra il limite, cinque invece viaggiavano a più di 40 chilometri orari oltre il limite.Cristina Marzorati
Ecco trecento nuove piante lungo le sponde del Certesa
Per la Giornata nazionale dell'albero, con «Noi per Cesano», in cento, tanti i bimbi, hanno piantumato l'area di via Novara
Sabato mattina oltre cento persone (un gruppo nella foto sopra) si sono date appuntamento in via Novara per la seconda Giornata nazionale dell'albero. L'associazione Noi per Cesano ed i comitati di quartiere hanno coinvolto il Comune in questa iniziativa ed hanno, provveduto a triplicare di fatto l'area verde lungo le sponde del torrente Certesa, piantumando trecento nuovi alberi. Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ad un grandissimo numero di bambini accompagnati dai genitori, anche i funzionari pubblici Alessandro Danna e Kathia Stossi, assente invece ogni sorta di volto conosciuto della politica locale. «È stata una giornata fantastica - commenta Salvatore Colombo, di Noi per Cesano - segno che i temi che da anni cerchiamo di diffondere, qualità della vita, verde pubblico, salvaguardia degli spazi, sono veramente sentiti dai cittadini. La cosa più bella è vedere tante persone che credono veramente che piantare un albero vuol dire contribuire a rendere un ambiente più sereno ed abitabile. É un azione piccola, ma concreta, che può seriamente cambiare il nostro mondo». Le richieste di chi ha partecipato a questa seconda Giornata nazionale sono semplici, ma troppo spesso inascoltate dalle amministrazioni locali: in sintesi, poter aprire la finestra di casa e poter ammirare un po' più di verde. Il successo della giornata dovrebbe far pensare chi sarà chiamato a governare Cesano.Gionata Panseri
INCONTRO IL 1° DICEMBRE
Palazzo Borromeo prima dei restauri
Giovedì 1 dicembre in sala Aurora di Palazzo Borromeo, alle 21, l'associazione Vivere il Palazzo ed il Giardino Arese Borromeo propone il convegno "Palazzo Borromeo prima dei restauri, nell'archivio fotografico di Ernesto Sette. Gli esterni, la torre ed il giardino". Interverranno oltre al fotografo cesanese anche gli studiosi Corrado Mauri e Daniele Santambrogio.Gionata Panseri
Caduti, vandalismi senza rispetto
Il monumento in centro: gli anziani trovano fiori strappati e vasi rovesciati «Che amarezza, un simbolo per la città, ma non c'è più alcuna educazione»
Un'azione che denota una totale mancanza di rispetto: i vasi colmi di fiori che ornano il monumento ai caduti a Cesano centro sono stati oggetto di atto vandalico. Martedì notte, ignoti hanno strappato le piantine, lasciandone a terra molte, rovesciandone i vasi, e portandone via alcune. Ad accorgersi per primo dello scempio è stato il garante del centro diurno per anziani che ha il suo ingresso a pochi passi dal monumento, Piergiorgio Pozzoli, che ha prontamente denunciato il fatto. «Mercoledì mattina sono andato ad aprire il centro come sono solito fere, poco prima delle 10 - spiega Pozzoli - ho trovato tutti i vasetti a terra». Più uno "sgarbo", come lo ha definito il garante, che un atto vandalico vero e proprio, certo un'azione che non ha lasciato indifferenti gli anziani, tutti molto amareggiati per il danno arrecato ad un monumento che è prima di tutto un simbolo per i cittadini di Cesano Maderno: «Siamo tutti molto amareggiati - commenta ancora Pozzoli - noi anziani abbiamo preso malissimo la cosa. Non c'è più rispetto per chi ha dato la vita per noi. Non c'è più educazione. Tutto è permesso». Su chi possa essere l'artefice di tale danno non ci sono molte idee. «E' inutile prendersela con ragazzi o chi per essi - conclude il garante - quando succedono certe cose si può solo prendere atto che è la società ad essere malata nel suo profondo».Gionata Panseri
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