Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Martedì 20 Settembre 2011, sul Giornale di Seregno.
UNA LETTERA PER TIFARE LUCY
Continua a far discutere la vicenda dell'allenatore gay Luciano Dicoladonato esonerato dall'«Equipe 2000» in seguito ad una decisione della parrocchia. Abbiamo ricevuto una lettera firmata da Guido Castiglioni , un cittadino cesanese che ha voluto fare alcune considerazioni sulla scelta di don Flavio Riva :«La discriminazione allontana giovani e meno giovani dalla parrocchia, il luogo considerato culla della tolleranza, della condivisione e del confronto nel rispetto reciproco. Prendo spunto da tale evento per porre al centro dell'attenzione la questione socio-religiosa, perchè è evidente che la vicenda di Luciano è solo uno dei molteplici aspetti che ad oggi acuisce la complessità della società in generale e della vita parrocchiale in primo luogo. Tengo a sottolineare come tale complessità dovrebbe condurre, se consideriamo la filosofia ecclesiale votata all'accoglienza, all'apertura e alla tolleranza delle scelte di vita dell'individuo. Come si può pensare, nel 2011, di condurre una comunità parrocchiale come 30 anni fa? Gli obiettivi della parrocchia rimangono oggi quelli di ieri, ma le modalità di raggiungimento degli stessi sono diverse: integrazione, condivisione, rispetto della libertà personale, ecc. La nostra comunità ha recentemente dato l'ultimo saluto ad una persona che era stata capace di richiamare a se una moltitudine di parrocchiani non usuale: il caro don Pier , per il suo modo di fare, di conoscere, di coinvolgere, era riuscito a rivitalizzare la parrocchia, attirando in chiesa e all'oratorio grandi e piccini. Certo, lui non ha mai confuso l'oratorio con il seminario. Nella sua visione, l'oratorio doveva rappresentare un luogo di fede espressa anche come tolleranza e accoglienza nella continua ricerca di un "equilibrio cristiano". Pochi sono i preti capaci di attualizzare il Vangelo, di trasferire le Sacre Scritture al cittadino che affronta la quotidianità del terzo millennio. Probabilmente invece di spostare l'altare in posizione più centrale per avvicinare i fedeli sarebbe indubbiamente più efficace trovare modi e logiche di comunicazione atte ad invogliare le persone a condividere e a divenire una vera comunità parrocchiale».GUIDO CASTIGLIONI.
COMUNALI 2012
FUTURO E LIBERTà PARTECIPERà ALLE ELEZIONI
Futuro e libertà scende ufficialmente in campo per le prossime elezioni comunali. «Il tema principale sul quale il circolo sta lavorando sono le linee guida del programma elettorale, che dovrà considerare con estrema rilevanza il corposo debito contratto dall'ente e le restrizioni imposte anche dalla recente manovra finanziaria», ha comunicato il presidente di circolo Fabio Busnelli . Aperta anche una pagina «Facebook» per i sostenitori.
ANZIANI-COMUNE
Il commissario: «I lavori non potevano essere fatti diversamente»
SALTA L'INCONTRO: LA MADONNINA RESTA ALLA SCUOLA
Il commissario Adriana Sabato è tornata dalle ferie lunedì 12, ma l'atteso incontro con l'associazione anziani è saltato. C'era da definire la questione del centro di San Bernardo, che da due settimane si è visto separare dalla grotta della Madonnina. L'Amministrazione ha deciso di iniziare i lavori per dividere gli anziani dai bambini dell'adiacente scuola elementare Minotti. Peccato però che le recinzioni nuove non permettono più agli anziani di andare a pregare sulla statua, rimasta all'interno del giardino della scuola. Ora la Sabato si difende: «Non si è mai vista una scuola in cui ha accesso altra gente. Abbiamo sanato una situazione che andava sanata da tempo. Da quel lato c'è l'uscita di sicurezza e le recinzioni non potevano essere fatte diversamente. Se si lasciava la Madonnina agli anziani si creava un imbuto e non era sicuro per i bambini, a detta sia dei tecnici che del dirigente scolastico».
INAUGURAZIONE ALLA SACRA FAMIGLIA CON TANTO DI POLEMICHE
NUOVO ASILO: GELO TRA ROMANò E COMMISSARIO
Inaugurato lo scorso sabato il nuovo asilo della Sacra famiglia, in via Piemonte. Sarà gestito dalla parrocchia. Un momento tanto atteso dalla comunità locale (l'unica ancora senza una scuola dell'infanzia) non privo però di spunti politici. A partire dal gelo tra il commissario Adriana Sabato e l'ex sindaco Marina Romanò . Nonostante quest'ultima fosse in prima fila durante la cerimonia del taglio del nastro, la Sabato, in rigorosa fascia tricolore, non ha mai menzionato la leghista nel suo discorso ufficiale: «Non ho mai visto una scuola così bella. Il mio grazie va a tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito alla sua realizzazione. Cesano deve esserne orgogliosa. E' il frutto di una lunga collaborazione tra Comune e parrocchia. Verranno accolti 70 bambini e ci saranno due sezioni "Primavera", per quelli compresi tra i 24 e i 26 mesi. Una rarità per tutta la zona». Nessuna traccia della sua predecessore. Poi il microfono è passato al progettista, Doriano Botton , che qualche nome in più l'ha fatto: «Ringrazio le amministrazioni di Paolo Vaghi e di Marina Romanò che hanno voluto fortemente questa scuola. E' stata utilizzata un'architettura sostenibile, che utilizza energie rinnovabili. Una delle principali peculiarità è il "Tetto verde". Così pensiamo anche di educare le nuove generazioni a queste tecniche e, cosa importante, alla salvaguardia dell'ambiente». Poco dopo la parola è andata a don Romeo , che ha sottilineato il fatto che malgrado sia un asilo privato, «è una scuola pubblica a tutti gli effetti. Paritaria, con programmi e metodi uguali alle altre. L'unica differenza è che è gestita dalla parrocchia». Benedizione di rito e il commissario si è apprestato a tagliare il nastro. Poi tutti a visitare la struttura. A partecipare alla mattinata parecchi esponenti dell'ultimo Consiglio comunale. Del centro sinistra, dell'Udc (era presente Vaghi) e della Lega. Nessuno in rappresentanza del Pdl. Tra la Romanò e i suoi ex oppositori neanche una stretta di mano, così come con la Sabato. A tirare una frecciata all'ex sindaco ci ha pensato Pietro Nicolaci del Pd, che a denti stretti ha commentato: «Ora la Romanò vuole prendersi il merito di questa inaugurazione. Ma quando il progetto passò in Consiglio, nel 2006, la Lega votò contro». Le elezioni sono ancora lontane, ma si respira già un clima da campagna elettorale.
SCENDE IN CAMPO IL MINISTERO DELLE PARI OPPORTUNITà
IN DIFESA DELL'ALLENATORE GAY SI MOBILITA ANCHE LA CARFAGNA
Non si arresta la scia di polemiche che hanno visto come protagonista il parroco cittadino, don Flavio Riva , nato e cresciuto nella parrocchia dei santi Marcellino e Pietro di Imbersago. La vicenda anche nel paese del meratese sta facendo discutere. Da tempo lontano da Imbersago, il sacerdote è tuttavia molto conosciuto in paese, dove in questi giorni gli abitanti si sono divisi tra «innocentisti» e «colpevolisti», sebbene la questione, estremamente delicata, induca alla massima cautela.Dopo essere stato cacciato dal sacerdote dalla squadra che allenava in quanto omosessuale, ora l'allenatore Luciano Dicoladonato non ha intenzione di lasciare che la vicenda si concluda senza che sia fatta, a suo giudizio, giustizia. In questi giorni, infatti, sono circolate voci riguardo l'ipotesi che l'allenatore, messo alla gogna, abbia pensato di adire alle vie legali per difendere i propri interessi, lesi da una decisione, quella dell'estromissione dalla guida tecnica dell'undici parrocchiale dell'«Equipe 2000», definita discutibile da più parti. Soprattutto perchè preso immediatamente dopo la dichiarazione pubblica della propria omosessualità , le perplessità sollevate dal provvedimento di don Flavio sono state tali e tante che anche il Ministero delle Pari Opportunità si sta interessando alla vicenda. Il dicastero presieduto da Mara Carfagna , informato della scottante querelle fra prete e allenatore, finita sulle pagine dei più importanti quotidiani nazionali, è pronto a intervenire, con la chiara intenzione di fare da paciere fra le parti in causa. L'esonero, non giustificato da motivi tecnici, ma «dalla qualità del ruolo educativo esercitato soprattutto sui più piccoli», come sostenuto da don Flavio nelle scorse settimane, ha infatti gettato ombre sulla parrocchia cesanese, che si è procurata una pubblicità non certo positiva. L'intervento di un organo esterno potrebbe favorire una riconciliazione, soluzione auspicata dagli stessi fedeli della comunità cesanese, non certo fieri di essere finiti al centro di una polemica per motivi che non hanno esitato a dichiarare come incondivisibili. Molti parrocchiani non hanno, infatti, risparmiato aspre critiche alla loro guida spirituale, da cui non si sentono più rappresentati. Ora spetterà al ministro Carfagna negoziare tra le parti e riportare la serenità in parrocchia. Sentito don Flavio, ha risposto piccato: «I pacieri me li scelgo io».Claudia Mauri
RINVIO
SCELTI I BENEMERITI
Scelti i nomi dei cinque cittadini benemeriti per il 2011: il regista Renzo Martinelli , l'ex corridore Sergio Maggioni , il farmacista Pier Roberto Cusmani , l'ex presidente dell'associazione anziani Carla Crippa e il presidente degli scout Maurilio Longhin . La decisione è stata presa dal commissario Adriana Sabato , dopo essersi consultata con gli ex capigruppo del Consiglio comunale. E' stato però deciso di spostare la premiazione a ridosso di Natale e non durante la patronale di settimana prossima. La Lega aveva proposto di posticipare il tutto a dopo le elezioni.
NOVITà
Multe a raffica. Il commissario si difende: «Salvaguardiamo la vita dei cittadini»
AUTOVELOX SULLA MI-MEDA: è POLEMICA
Anche il Comune cesanese ha deciso di installare un autovelox sulla Milano-Meda. Dallo scorso martedì l'apparecchio elettronico ha iniziato a funzionare. E a fare cassa. In molti hanno infatti superato il limite degli 80 km/h, nonostante i cartelli posizionati a bordo strada che segnalavano il controllo della velocità . Tra qualche mese i trasgressori si vedranno recapitare a casa verbali da capogiro, per la gioia delle casse comunali, fino ad ora magre. Il commissario Adriana Sabato , che ha già chiesto al comandante dei vigili Luca Tagli ( in foto ) un primo resoconto delle multe emesse, ha cercato di stoppare sul nascere le polemiche, rifacendosi al sempre valido concetto della sicurezza: «La priorità di un'Amministrazione deve essere quella di garantire la sicurezza stradale. Non è uno strumento per fare cassa ma per salvaguardare la vita dei cittadini». Purtroppo però sono in molti quelli che la pensano diversamente, a partire dall'ex sindaco Marina Romanò : «Non ho mai voluto mettere l'autovelox in superstrada proprio per non mettere le mani in tasca ai cittadini. Sarebbe stato facile raccogliere soldi in quel modo». Ma il commissario non ne vuol sentire, e ha imposto alla Polizia locale un doppio servizio proprio per far funzionale l'autovelox sia al mattino che al pomeriggio. Qualcuno non sembra averla presa bene. I dati che però continuano ad arrivare sono incoraggianti. Per il Comune.
DOPO LE ULTIME POLEMICHE
L'IDV CONTRO L'EX SINDACO:«MEGLIO COL COMMISSARIO»
L'Idv si scaglia contro l'ex sindaco Marina Romanò e prende le difese del commissario Adriana Sabato . Dopo aver raccolto le firme per abolire le Province ora cerca di cancellare anche la precedente Amministrazione: «La principale colpevole di questa situazione è la Romanò, che non ha saputo gestire la sua coalizione», ha dichiarato Stefano Ungarelli , dirigente regionale dell'Idv. Ancor più dure le parole del cesanese Vincenzo Basilico : «Si vive meglio con il commissario che con la Romanò».
INCHIESTA
L'ex sindaco torna sulla decisione del 2005: «Tutti i partiti del centrosinistra in Consiglio provinciale approvarono il piano. E la Lega si era astenne»
PONTI è TRANQUILLO: «ACQUISTO SERRAVALLE? DECISIONE COLLEGIALE»
Poi sul pullman di Di Caterina usato per la sua campagna elettorale: «Iniziativa del partito nella più totale trasparenza»
Dopo gli articoli apparsi la scorsa settimana sul nostro Giornale nella quale si ventilava l'ipotesi di un risarcimento record che Gigi Ponti potrebbe pagare per aver firmato nel 2005 la delibera che avallò l'acquisto della Provincia di Milano di Serravalle, l'ex sindaco cesanese ha voluto fare alcune precisazioni: «Il ricorso dell'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini alla Corte dei Conti è di qualche anno fa ed è tutt'altro rispetto all'inchiesta di questi giorni condotta dalla magistratura sulla Serravalle. Al momento non c'è ancora un pronunciamento definitivo da parte della magistratura contabile sull'ipotizzato danno erariale ma c'è invece un parere del Tribunale di Milano che ha giudicato congrua l'operazione che fece allora la Provincia di Milano. Vorrei ricordare peraltro che una delibera della Giunta prima e poi del Consiglio provinciale, avallarono la proposta di diventare soci di maggioranza assoluta della Serravalle, quindi proprietari a tutti gli effetti dell'unica società che produce utili, per sostenere i nuovi investimenti della Provincia (che allora si occupava anche della Brianza) nel campo della mobilità . L'allora sindaco Albertini, sentendosi scavalcato, decise però di opporsi. Per quanto sia intuibile, va detto che la decisione collegiale fu assunta dalla Provincia con il supporto di pareri tecnici di esperti in materia e che l'argomento fu oggetto di innumerevoli riunioni e approfondimenti. Tutti i partiti della maggioranza di centrosinistra rappresentati in Consiglio (Ds, Margherita, Sdi, Idv, Prc, Verdi), con l'astensione "costruttiva" della Lega Nord, approvarono i provvedimenti che diedero il via al controllo della Serravalle da parte della Provincia di Milano, e oggi anche di quella di Monza e Brianza. Ecco perché, pur non sottovalutando nulla, sono tranquillo su una delibera approvata da un organismo elettivo, cioè il Consiglio provinciale, che aveva un obiettivo legittimo e positivo: promuovere le opere necessarie al nostro territorio. Se l'azienda fosse stata sottratta al controllo pubblico, oggi, con la grave crisi economica e finanziaria ancora in corso, siamo sicuri che i privati avrebbero fatto lo stesso?». Poi Ponti ha voluto chiarire la vicenda del pullman intestato a Piero Di Caterina , «che ha accompagnato per qualche giorno l'ultimo periodo della campagna elettorale per le provinciali: è stata un'iniziativa alla luce del sole che il partito al quale appartengo ha svolto in modo corretto, individuando un'azienda che all'epoca, e ancora oggi, è sul mercato per offrire servizi di trasporto. Tali servizi sono stati fatturati e il tutto, appunto, è avvenuto nella più totale trasparenza».
0 Responses So Far: