Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città pubblicate ieri, Sabato 19 Marzo, sul Cittadino - Valle del Seveso.
Crisi maggioranza: sindaco in silenzio, mal di pancia resta
Romanò non commenta lo sgambetto del Pdl. Canobbio: «No alleanze a corrente alternata»
La convivenza va avanti, ma la vita sotto lo stesso tetto diventa sempre più difficile. A quasi due settimane dal consiglio comunale ormai noto per la bocciatura della mozione antiburqa, il sindaco Marina Romanò rimane incredibilmente con la bocca cucita. Nonostante il Pdl, alleato, al momento del voto sia uscito dall'aula insieme a "Un futuro per Cesano" e all'Italia dei Valori, lei leghista, sostenitrice del documento, non commenta, non dice nulla nonostante l'elettorato padano voglia capire il perché di uno sgambetto così pesante da parte del Popolo delle libertà. Presente ai diversi incontri sul Pgt, in corso in questi giorni, avvicinata dalla stampa, Romanò si trincera dietro a un «no comment» e il resto del suo schieramento, dai consiglieri agli esponenti di giunta, le è fedelissimo, nessuna parola, anche se sui volti un certo fastidio traspare. Forse il sindaco si deciderà a parlare durante la prossima seduta di consiglio comunale, prevista martedì 29 marzo, quando all'ordine del giorno ci sarà il bilancio di previsione. Documento scritto nero su bianco, il sindaco leggerà di aver forzato la mano, come l'accusano dal Pdl, oppure punirà ancora una volta l'altra metà della sua giunta, magari mettendo alla porta l'ennesimo assessore? Dalle parole del segretario del Carroccio di Monza e Brianza, Dionigi Canobbio, sembra proprio che la parola d'ordine sia "proseguire". «La bocciatura della mozione antiburqa non mi sembra la fine del mondo - sottolinea - certo è logico sapere le ragioni, avere un confronto col Pdl e cercare di capire. Insomma perché in alcuni Comuni la proposta è stata approvata dall'intera coalizione, mentre a Cesano no? Nei prossimi giorni avremo un incontro per questi fantomatici "mal di pancia", bene, vedremo di farceli passare». A Cesano la bocciatura non è stata digerita in particolare dai consiglieri leghisti, che spronati dagli "amici" del Pdl, avevano votato a favore la mozione sull'Unità d'Italia, oltretutto proposta dalle opposizioni.
«Insomma bisogna cominciare a diventare un po' più furbi - ironizza Canobbio - e soprattutto fare chiarezza su un punto fondamentale: o si è alleati o non si è alleati, non si può esserlo a corrente alternata». Un'accusa lanciata dal sindaco a "Un futuro per Cesano". Secondo il primo cittadino la lista è a caccia di una poltrona, ma sia il suo capogruppo, Daniele Ceccarello, che il suo fondatore, Michele Santoro, smentiscono.
Cristina Marzorati
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
Sel, un corso per saper affrontare il Pgt
Un Pgt senza più segreti col corso proposto da Sinistra Ecologia e Libertà e tenuto dall'architetto Patricio Enriquez. Lo scorso mercoledì 16 marzo la serie d'incontri tecnici ha fatto tappa in città, nella sala meeting dell'Hotel Borromeo, dove 57 iscritti hanno seguito con attenzione l'Abc per scoprire il significato di Vas, Pgtu, percorso partecipato, piani integrati. L'iniziativa ha debuttato il 2 marzo scorso a Limbiate, mentre il 31 marzo prossimo proseguirà a Ceriano Laghetto. «Il corso - spiega Massimiliano Bevacqua, Sinistra Ecologia Libertà Cesano- è stato pensato per dare la possibilità ai cittadini ed alle associazioni di riflettere sul significato e sulle modalità del governo del territorio, conoscere i diversi processi e i diversi strumenti da utilizzare per la gestione dello stesso». L'iniziativa ha riscosso un buon successo, perché dei 57 iscritti solo 12 sono tesserati Sel.
Cristina Marzorati
Unità d'Italia: Comune assente, niente gonfalone
Anpi, associazioni e scuole in corteo. Il sindaco non c'è, il Pdl sì: è polemica
Cesano Maderno ha celebrato i 150 anni d'Italia col contributo di Anpi, associazioni combattentistiche e scuole. La pioggia non ha spaventato quanti tenevano a questa importante ricorrenza: il corteo che si è ritrovato davanti alla sede dell'Anpi per marciare fino alla chiesa di Santo Stefano era nutrito. Al termine della celebrazione i presenti si sono spostati nell'auditorium Disarò, dove è stata inaugurata la mostra sull'Unità d'Italia curata dagli alunni delle scuole medie Salvo D'Acquisto, non prima però di aver assistito alla posa della corona d'alloro ai piedi del monumento ai caduti e all'alzabandiera. Alla cerimonia, disertata il sindaco Marina Romanò (che ha detto parteciperà in via ufficiale ai festeggiamenti fissati il 27 marzo) erano presenti il "sindaco dei ragazzi" Benedetta Macro, unica con la fascia tricolore al petto, autorità militari, i consiglieri di minoranza, il presidente del consiglio comunale Fabio Milan, l'assessore allo Sport e alle politiche giovanili Alessandro Soliman, il capogruppo consiliare pdl Andrea Rovelli: tutti in veste privata. «L'Italia è una ed una sola - ha commentato il presidente della sezione Anpi Michela Vaccaro - devo ringraziare tutti i veri italiani presenti per avere onorato l'invito del presidente Napolitano, nonostante questo tempo inclemente. Voglio sottolineare la presenza del nostro sindaco dei ragazzi - ha continuato - perchè i giovani sono il simbolo e la speranza per il futuro». «Queste 150 candeline rappresentano la nostra nazione - ha spiegato al pubblico di un auditorium stracolmo la piccola Benedetta Macro - noi studiamo il passato per poter vedere al futuro, dai libri impariamo valori come lo spirito di sacrificio e la libertà, valori che hanno mosso migliaia di giovani morti perché l'Italia fosse uno stato unico, libero e repubblicano».
LE POLEMICHE
«Abbiamo comunicato che festeggeremo ufficialmente l'Unità d'Italia con la manifestazione di domenica 27 marzo, perché è un evento patrocinato dal comune, dove parteciperanno il ministro Ignazio La Russa e le forze armate. L'appuntamento di giovedì? Avevo già informato gli organizzatori che non ci sarei stata per motivi personali, comunque so che erano presenti diversi consiglieri comunali e assessori». Così il sindaco, Marina Romanò, in merito alle pesanti polemiche che si sono sollevate giovedì 17 marzo, per la sua assenza alla festa nazionale per il centocinquantesimo anniversario dall'Unità d'Italia.
In città la ricorrenza è stata ricordata in particolare dall'Anpi con una serie di iniziative oltretutto patrocinate dal Comune. In molti si sono chiesti come mai il sindaco non avesse almeno delegato qualcuno o presenziato col gonfalone. «Giovedì i miei collaboratori più vicini - incalza Romanò - non potevano presenziare, ho saputo che l'assessore Soliman e il presidente del consiglio Milan avrebbero partecipato, oltre ad altri consiglieri; sul fatto che non abbia delegato nessuno, nessuno me l'ha chiesto». Uno scivolone diplomatico, se tale è, che l'è costato l'ennesima figuraccia. Concreta Vaccaro presidente Anpi: «Certo, il sindaco ci aveva informati che non avrebbe partecipato, perché la festa del Comune è in programma domenica 27 marzo. Ma cosa significa? Perché non ha delegato qualcuno? C'erano consiglieri e assessori, ma in forma privata. Credo che la giornata di giovedì sia stata sinonimo di cultura, libertà e rispetto per l'Italia. Chi è fedele alle istituzioni deve osservare anche le loro regole. Un sindaco giura sulla costituzione, sul tricolore, rappresenta tutti i cittadini, non solo il suo partito. Nessuno ha detto a Romanò di fare il primo cittadino». Alberto Vaghi "Vivi Cesano": «Siamo amareggiati e risentiti per l'assenza dell'amministrazione comunale, i cittadini hanno riempito la chiesa e la piazza, ma non hanno trovato il sindaco, cosa grave, e nemmeno nessuno che lo sostituisse con la fascia tricolore. Non è stato esposto il gonfalone come in tutti gli eventi istituzionali. Il gonfalone non è del sindaco, è dei cittadini di Cesano». Anche la maggioranza non rimane in silenzio. Fabio Milan ci ha confermato di aver partecipato all'iniziativa con Soliman e Andrea Rovelli, capogruppo Pdl, a titolo personale, anzi a nome del Pdl.
Gionata Pensieri - Cristina Marzorati
LETTERA/1
Non mi sento rappresentato dal sindaco
Caro direttore, giovedì 17 marzo a Cesano Maderno abbiamo celebrato la festa del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. C'erano tutte le associazioni storiche della città, molti giovani e tanti cittadini. Siamo andati in corteo sino alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano, dove è stata celebrata la santa messa, e quindi a posare una corona di alloro davanti al monumento dei caduti. La gente di Cesano ha celebrato degnamente questa festa. Così non ha fatto invece il sindaco, che ha ritenuto opportuno non essere i presente. Non c'era nemmeno il gonfalone del Comune, che normalmente accompagna le bandiere delle associazioni nelle varie manifestazioni cittadine. Ma da quando una festa nazionale non merita attenzione da parte dell'amministrazione comunale e del suo primo cittadino? Forse che l'attuale primo cittadino non è il sindaco di tutti gli abitanti di Cesano Maderno, ma solo di una parte di essi? Purtroppo credo sia proprio così: e anch'io non mi sento rappresentato da questo sindaco.
Giuseppe Ascari
LETTERA/2
Eravamo tanti: sindaco perde l'Occasione
Come tanti concittadini, anch'io, giovedì 17, ho partecipato alla celebrazione eucaristica delle 10 in occasione dei festeggiamenti dell'Unità d'Italia. Ho notato con piacere una larga partecipazione della cittadinanza, ma non ho potuto fare a meno di osservare l'assenza di quasi tutti i membri della giunta municipale e soprattutto del sindaco, o di un suo delegato, e del gonfalone del Comune. La ricorrenza celebra l'avvenuta Unità d'Italia e mi dispiace che i nostri illuminati amministratori non abbiano perso l'occasione di consumare un nuovo strappo con il Paese e con i cittadini. Mi chiedo con quale onestà e consapevolezza il nostro sindaco abbia giurato sulla Costituzione e sul Tricolore e se quest'ultimo abbia per lei un significato o sia solo un simbolo del potere conquistato per gongolarsi nelle grandi occasioni: ma quella di giovedì 17 non era forse La Grande Occasione? Mi spiace, sindaco, ma se lei non si sente rappresentata dal tricolore, io non dovrei sentirmi rappresentato da lei.
Alessandro Vaghi
PER IL 27 MARZO: CON FAREOCCI DENTE E COMUNE
Grande evento con parata militare: qui Marina Romanò ci sarà
L'amministrazione comunale festeggia ufficialmente i 150 anni d'Italia domenica 27 marzo. L'associazione Fare Occidente ha organizzato una grande manifestazione, definita come la più grande della Lombardia, a cui la giunta guidata dal sindaco Marina Romanò ha concesso il patrocinio. Attese a Cesano Maderno 20mila persone, grandi personalità della politica italiana: il ministro degli interni Ignazio La Russa e l'assessore regionale alla Cultura Massimo Buscemi hanno già confermato la propria presenza. La giornata verrà aperta alle 10.30 dal lancio dei paracadutisti e dall'alzabandiera. Alle 11 concerto della Fanfara dei Carabinieri. Alle 11.30 tavola rotonda "Grazie Italia" per ripercorrere i 150 anni della Nazione. Alle 14.30 spettacolo di teatro danza con gli Ensemble Lodi. Alle 15 sarà presentato il libro per bambini "1861: un'avventura italiana", di Annalisa Strada e Luigi Spini. Alle 16 verrà presentato il romanzo storico "Troppa umana speranza", di Alessandro Mari. Alle 17 "incontro" Anita Garibaldi e alle 18 si esibirà la Fanfara dei Bersaglieri. Alle 19 sarà il momento della società dì danza cesanese "I moti erranti", che si esibirà in balli del tardo Ottocento con costumi tipici dell'epoca. La splendida cornice di Palazzo Borromeo sarà al centro della manifestazione. Al piano terra troveranno spazio la sala conferenze e tutte le mostre: uniformi storiche e vessilli militari, auto d'epoca, battaglie, missioni di pace e sulle principali fasi dell'Unità d'Italia. Sempre al primo piano del palazzo seicentesco ci saranno un simulatore di volo ed una mostra fotografica curata da Re Tank e Flycam di Barlassina. Al piano interrato si potranno trovare bozzetti dei Vespri siciliani realizzati per il Teatro Regio di Torino nel 1960 mentre nel corrile ci saranno le bancarelle del mercato di prodotti della tradizione agroalimentare italiana, organizzato dall'Associazione italiana allevatori. Davanti al ninfeo, sul retro del Palazzo sullo splendido giardino, ci saranno modelli di carri armati in scala 1:16 impiegati in simulazioni di battaglia ed al centro del giardino una mongolfiera. La giornata verrà chiusa da uno spettacolo pirotecnico, rigorosamente tricolore, alle 21.
Gionata Pensieri
ASSOCIAZIONE DI QUARTIERE
Pgt, la «Sacra» chiede i documenti
La scelta dell'amministrazione comunale d'incontrare i cesanesi per discutere di Piano di governo del territorio, passaggio imposto dalla legge, sta facendo molto parlare cittadini e gruppi di volontariato impegnati nel quartiere. É il caso della Associazione Sacra Famiglia, che invita il Comune, nello specifico l'assessore all'Urbanistica Fabrizio Bonafede, a informare preventivamente gli abitanti della frazione sulle scelte intraprese, in modo che sia proficua la discussione durante la riunione del prossimo lunedì 21 marzo. In che modo? Fornendo agli intervenuti, tramite il sodalizio di riferimento, i contenuti tecnici del Pgt, riassunti magari sul sito web o su dvd. «Il tema è molto articolato e talvolta tecnico - commenta Gianluca D'Amato, presidente dell'associazione - una discussione senza una preventiva presa di visione degli atti, è impossibile. Per noi è importante sapere nello specifico le scelte intraprese per il nostro quartiere. Nella stesura del Pgt firmato, dall'amministrazione guidata da Paolo Vaghi, quindici nostri soci avevano seguito la fase partecipata, presentandosi a più di quindici incontri, dando la propria opinione, avanzando idee, progetti che ci piacerebbe capire se siano stati recepiti anche dall'attuale amministrazione. Credo sia giusto sapere cos'è cambiato oggi rispetto al confronto di allora, ma è difficile saperlo se l'unico strumento è seguire semplicemente un incontro di quartiere. Avere documenti, atti, ci consentirebbe di essere informati e quindi in sede di dibattito, presentare già eventuali osservazioni e dar vita a una discussione proficua».
Cristina Marzorati
La gente chiede
Fognature nuove, richiesta pressante «Acqua con sabbia»
No all'introduzione del senso unico in via Veneto, basta strade groviera, fogne che non funzionano e acqua al sapore di sabbia. Sono le richieste sollevate dagli abitanti del Villaggio Snia, durante l'incontro di quartiere che si è tenuto lunedì. Interessante l'intervento di Massimiliano Bevacqua, residente nel quartiere e tra i giovani emergenti di Sinistra Ecologia Libertà: «I progetti avanzati dall'amministrazione comunale sono sicuramente interessanti - ha evidenziato - peccato che aver scelto di riprendere in mano il Pgt abbia allungato di un anno i tempi di approvazione e quindi di applicazione di tutti i progetti, senza contare che per veder concretizzato qualcosa al Villaggio, passeranno almeno quattro anni, ma il paese ha bisogno si faccia qualcosa adesso».
A ruota una pensionata ha tuonato contro il degrado del nucleo storico: «Si pensa a incentivare il recupero delle facciate, quando il sottosuolo è tutto marcio! Le fogne non funzionano più, le strade sono piene di buche e nell'acqua del rubinetto c'è la sabbia». Senza parlare della sporcizia e della necessità di partire subito con almeno un segnale di recupero, che stimoli i privati ad avviare i vari piani proposti. No poi al senso unico in via Veneto. Un'abitante ha spiegato come già in passato siano state promosse ben due petizioni per opporsi al provvedimento: si è pronti a farne una terza, pur di lasciare la via a doppio senso di marcia.
Cristina Marzorati
NODO IMPORTANTE: I TIMORI DEI RESIDENTI
Centro smaltimento rifiuti, la questione resta in sospeso
Il Pgt al Villaggio Snia non può esimersi dal valutare gli interessi privati sulla trasformazione del depuratore dell'ex Nylstar in un centro di smaltimento rifiuti speciali, anche se è nato a servizio esclusivo delle industrie del comparto. Un tema tornato alla ribalta nei mesi scorsi, quando la vendita all'asta del solo depuratore ha trovato risposta in un unico acquirente: Bte di Napoli, ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti industriali, con referente un professionista di Monza. Cittadini e politica si sono subito opposti all'idea che la via Groane e in generale il Villaggio diventino crocevia di camion pieni di fanghi industriali; un argomento discusso marginalmente anche durante l'incontro di quartiere di lunedì scorso. Attorno al depuratore si pensa alla riforestazione, ma è necessario un impegno concreto da parte della politica. Se è vero che in commissione territorio l'amministrazione comunale ha confermato l'intenzione di sostenere il ricorso al Tar contro l'arrivo di un centro per lo smaltimento dei fanghi industriali, è altrettanto vero che tutti gli schieramenti politici, soprattutto a livello provinciale, devono ancora esprimersi. Il Comune guardando oltre e vincola già l'ex stabilimento Nylstar a centro d'eccellenza nel terziario e nelle ricerche, chiedendo espressamente all'operatore di realizzare qui dei laboratori e uffici, creando lavoro e al tempo stesso rispettando il contesto circostante.
Cristina Marzorati
ISTRUZIONE
Arrivano nido e scuola media, l'asilo si allarga
L'ampliamento della scuola dell'infanzia Montessori, la realizzazione di un nido comunale e la costruzione di una scuola media. É il futuro didattico del Villaggio Snia, dove di pari passo alla prospettiva dell'incremento di 600 abitanti, si accompagna l'avvio di nuovi servizi, tra cui un potenziamento o creazione di un tessuto scolastico in risposta ai giovani sniesi. Il passo più semplice previsto dal Pgt del sindaco Marina Romanò sarà potenziare la scuola materna di via Riccione, le nuove sezioni saranno create nei locali utilizzati dallo "Spazio Gioco", che troverà casa in un altro plesso. Alla Snia riaprirà poi l'asilo nido e nei progetti sarà comunale. Dove verrà realizzato? Potrebbe rientrare nella rinascita dell'ex industria Snia in via Venaria Reale, dove saranno costruite case, parcheggi, la stazione della Seregno-Saron-no. Altro tassello importante è la realizzazione di una scuola media. Il plesso nei programmi verrà realizzato in fondo a via Veneto, precisamente in via Brigata Sassari, riqualificando la zona delle ex baracche degli operai. Le sezioni inizialmente dovrebbero essere quattro e soddisfare anche la richiesta degli studenti della Sacra Famiglia. Natale /appella, presidente di "Insieme per il Villaggio", ha avanzato alcune perplessità circa la viabilità: «Andrebbe rivista la collocazione vicina a via Veneto, dove si registrano già ora delle perplessità».
Cristina Marzorati
Alle superiori
Fisco a scuola. Così ti educo il contribuente
Un bravo contribuente si coltiva sin da piccolo. Entra negli istituti superiori un progetto singolare voluto dall'amministrazione comunale e attuato in collaborazione con la direzione generale dell'agenzia delle entrate di Monza e Brianza: "Fisco e scuola". La finalità è la stessa dei corsi di educazione stradale proposti alle elementari e medie: spiegare ai giovani norme e conseguenze del non rispetto delle leggi, sollecitandoli a pagare le tasse per se stessi e per la collettività. Insomma se prima s'insegnava a rispettare i limiti di velocità, oggi conta anche emettere lo scontrino fiscale. Un metodo diretto e preventivo per fermare sul nascere il proliferare di eventuali evasori, sperando che così comuni, province, regioni e stato tornino a respirare dal punto di vista economico, potendo contare su contribuenti virtuosi.
I professori antievasione saliranno in cattedra già il prossimo lunedì 28 marzo all'istituto "Majorana", il giorno seguente, martedì 29 marzo, toccherà all'"Iris Versari", appuntamento che sarà ripetuto martedì 5 aprile. Il 30 marzo gli addetti all'agenzia delle entrate andranno alla scuola professionale per parrucchieri "Sacai", spiegando ai coiffeur del futuro che la ricevuta va emessa sempre e comunque. Da definire invece la data del mese d'aprile in cui il corso farà tappa al Ciofs. Ma in che modo i tecnici spiegheranno ai ragazzi come si compila la dichiarazione dei redditi, come si gestisce un'attività rispettando il fisco e come si può essere clienti virtuosi? Ai giovani spettatori saranno proposti dvd illustrativi, poster, pieghevoli e opuscoli da sfogliare e leggere, ma soprattutto da conservare e mostrare ai propri genitori.
Cristina Marzorati
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